Purtroppo ormai siamo disillusi sulle possibilità di reale miglioramento della linea FR3,quindi stiamo impiegando tutte le nostre forze per fare in modo che almeno i treni viaggino puntuali.
Nella giornata di mercoledì 5/11, stanchi delle promesse di Trenitalia, abbiamo chiesto alla Regione di intervenire su RFI affinchè venga modificato almeno l'orario che fa
costantemente arrivare in ritardo i treni semi-diretto e diretto della sera di ritorno da Roma.....
Se non avremo risposte esaustive........ troveremo altre forme più convincenti!
Trenitalia continua con soluzioni "geniali" ai problemi dei pendolari: treni che dovrebbero coprire 80Km in quasi due ore arrivano sempre in ritardo e Trenitalia che fa?
Allunga i tempi di viaggio di ulteriori 3-4 minuti, così il ritardo è ridimensionato e la puntualità rispettata.
Dal 9 dicembre 2007 Trenitalia vuole abolire la fermata di Orte per la coppia di treni Orte-Roma delle 8.00 e Roma-Orte delle 18.14, una prospettiva devastante per numerosissimi pendolari
La linea FR3 Roma-Bracciano-Viterbo è tra le più lente d'Italia con circa 45 Km/h di media,
ma questo non impedisce ai treni di accumulare ritardi quotidiani..
Una vittoria per i pendolari che avevano organizzato una raccolta firme in tal senso: l'autobus Orte-Viterbo verra' mantenuto anche nel periodo "non scolastico".
Ad otto mesi dall'inizio dei lavori, nonostante i proclami degli amministratori locali, sembra ancora lontano il giorno in cui verrà eliminato il senso unico alternato per la stazione FS di Orte
E' bastato un solo giorno di monitoraggio da parte di www.ontuscia.it per accorgersi di quello che è un eterno problema di chi è costretto a cambiar treno ad Orte: i treni Orte-Viterbo non si sognano neanche di aspettare i treni in arrivo da Roma, e così viaggiano spesso vuoti ma in perfetto orario!
27/2/2007 Il portale www.ontuscia.it instaura un filo diretto con il Mosp e rilancia le problematiche del trasporto ferroviario viterbese
Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il direttore del portale ontuscia, che si è dimostrato felice di poter dare maggior voce alle nostre proposte.
Si parte con una intervista che riepiloga i principali problemi della tratta FR3 (e non solo).
27/2/2007 Orari "elastici"
riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Salve,
vi scrivo nuovamente, dopo la lettera riguardante Attigliano, per segnalare un fatto che sicuramente già conoscete, però metterlo nuovamente in evidenza non fa mai male.
E' evidente che il tempo di percorrenza abnorme non è soltanto dovuto alla tratta che è piena di curve, curvette, binario unico ecc.. oltre alle infinite fermate, ma anche, e secondo me in maniera fondamentale, dagli orari molto elasticizzati da parte di Trenitalia.
Mi spiego meglio: partendo da Ostiense in direzione Viterbo, capita moltissime volte che il treno, a tutte le stazioni in cui si ferma, deve aspettare 1 minuto mediamente prima di ripartire perchè...?? perchè è sempre in anticipo!
Calcolate voi, ad ogni piccolo tratto stazione-stazione guadagna un minuto, considerando tutte le fermate, pensate quanto tempo in meno potrebbe durare il nostro viaggio! Si ferma, aspetta, riparte in orario e poi è di nuovo in anticipo... ma guarda un po'.....segno che l'orario come già ho scritto, è assolutamente un orario evita-rogne, ovvero, fatto apposta per evitare ritardi, o comunque poterli recuperare in un attimo! (ed evitare eventuali penali a Trenitalia, n.d.r.)
Quante volte da Ostiense è partito con 5 minuti di ritardo e magari già a Valle Aurelia era perfettamente in orario...se non in anticipo!
Esempio più eclatante, il TAF diretto a Viterbo di giovedì scorso, 22 febbraio, aveva 7, ben sette!!, minuti di ritardo a Bracciano....
benissimo, dopo sole 3 fermate, ovvero a Capranica, guarda un po'...era in orario!
Ma allora, ma perchè non si può fare andare sto benedetto treno forte tale e quale a come è andato per recuperare il ritardo tutte le altre sante volte!!! In questo piccolo tratto Bracciano-Capranica è stato dunque dimostrato che si potrebbe benissimo andare sempre 7 minuti più veloce, non solo quando si è in ritardo...e immaginate lo stesso discorso per il resto della tratta, sommato al discorso del minuto d'anticipo ad ogni stazione del tratto metropolitano...
pensate quanti minuti in meno si potrebbero avere!!! Ma tanto è il TAF...il treno ad alta fre(gatura)quentazione.....ciò che conta è la capienza, non la percorrenza....
lettera firmata
23/2/2007 Cosa fare?
Leggiamo dalle pagine di Tusciaweb una sentita lettera del nostro collega pendolare Luigi Tozzi che si interroga e ci interroga su
come proseguire la nostra attività per migliorare i tempi di viaggio tra Roma e Viterbo.
Siamo sempre più convinti che senza un forte intervento della politica non si possa arrivare a soluzioni definitive, ma anche noi ci chiediamo
come convincere i nostri rappresentanti che la FR3 è una vera urgenza per tutta la città di Viterbo (si pensi per es. alle recenti polemiche sull'aeroporto
civile che parte penalizzato proprio dall'assenza di collegamenti ferroviari DECENTI).
Quella che segue è la nostra risposta all'amico Tozzi, ma il dibattito resta aperto.
Caro Luigi,
gli impegni di ognuno ci hanno impedito di risponderti prima, ma non ci certo è sfuggita la Tua sollecitazione ad intraprendere ulteriori azioni per poter ridurre i tempi di trasporto tra Viterbo e Roma.
Purtroppo però è per noi tanto semplice quanto demoralizzante ricordare la nostra continua opera di persuasione nei confronti dei politici comunali, provinciali e regionali affinché si adoperino per realizzare nuove strutture: non solo il raddoppio della tratta ma anche e più semplicemente binari di accostamento e scambi by-pass nel tratto metropolitano già a doppio binario, che garantirebbero la possibilità ai treni extraurbani di superare i treni locali e quindi di giungere a destinazione in minor tempo.
Abbiamo incontrato ed informato di questa nostra idea l’assessore Provinciale ai trasporti Trappolini, gli assessori comunali Fracassini e Zucchi in sostituzione del Sindaco Gabbianelli, l’assessore regionale e capogruppo dei DS alla Pisana Parroncini, ed ovviamente i rappresentanti di Trenitalia con i quali siamo in costante contatto.
Non abbiamo invece mai avuto modo di discutere nel dettaglio di questo con l'assessore regionale ai trasporti Ciani, ma nelle numerose occasioni in cui lo abbiamo incontrato gli abbiamo sempre ribadito che il problema principale dei viterbesi che usano la FR3 sono i tempi di percorrenza abnormi.
Abbiamo perfino inviato una lettera aperta ai quattro parlamentari eletti nella nostra circoscrizione, ma senza risultati apprezabili.
Purtroppo, come Tu ben sai e come chiunque può constatare dalle vuote dichiarazioni sulla stampa di questi giorni, ci sono tante buone intenzioni “a parole”, ma nei fatti i nostri politici sembrano solo occupati in sterili contrapposizioni dialettiche, mentre dimostrano la loro ormai cronica incapacità di intercettare e risolvere i reali bisogni dei pendolari e di interrompere l'isolamento tra Viterbo e Roma.
Da parte nostra abbiamo da sempre inserito sul nostro sito le innumerevoli proposte sia tecnico strutturali che di variazione d’orario che abbiamo proposto anche a Trenitalia, la quale ha dichiarato nel corso del nostro ultimo incontro (circa un mese fa) di aver incaricato RFI di trovare opportune soluzioni, che potrebbero essere l'istituzionalizzazione del sorpasso a Monte Mario in uscita da Roma e a La Storta in entrata, oppure l’utilizzazione in senso contrario alla marcia usuale, di parte dei binari, in alcuni punti. Si è perfino accennato a costruire altri binari, ma questo embrione di progetto meriterebbe maggior “spinta” da parte dei nostri rappresentanti istituzionali.
Siamo naturalmente sempre aperti ad altre idee o proposte Tue o di chiunque, ma allo stesso tempo temiamo che senza un reale interessamento della politica (che è da sempre latitante su questo argomento) e senza una forte presa di coscienza dei nostri concittadini della disastrosa situazione dei trasporti del Viterbese, si possa ottenere solo piccoli aggiustamenti.
Con affetto
7/2/2007 Non solo FM3, i problemi ci sono anche sulla linea via Orte
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la mail di uno studente universitario:
Salve.
Sono uno studente e per questo motivo pendolare delle maledette linee FM3 e via ORTE-TERMINI.
Le scrivo per mettere in risalto che i disagi per noi viterbesi sono infiniti, purtroppo si estendono anche alla più famosa linea nazionale!
Treni che partono in ritardo da Termini e ti fanno saltare le coincidenze ad Orte o Attigliano, e lì ad aspettare un'ora quello successivo...in mezzo
alle stupende campagne di Attigliano!!
è la terza volta in una settimana, la seconda consecutiva, che perdo un'ora del mio tempo a causa di Trenitalia.
Le elenco:
mi pare fosse giovedì scorso, il treno da Termini è partito con ben 20 minuti di ritardo
(13:34 anzichè 13:14 nessuna comunicazione durante l'attesa sul perchè..almeno quello..), poi però è riuscito a recuperare qualcosina e
ad Attigliano il treno presente solo per la coincidenza è partito VUOTO, anzichè aspettarci 5 minuti in più......
ieri (6-2-2007, n.d.r.) ritardo mostruoso del treno sempre diretto a Firenze delle 13:14, 50 minuti!!! ovviamente saltata la coincidenza,
ma quello che è successo oggi (7-2-2007, n.d.r.) è ancora più grave! Il treno ancora una volta è partito con 4 minuti di ritardo e ad Attigliano
è arrivato alle 14:21, con ben 12 minuti!
il treno delle 14:14 buono per la coincidenza è partito vuoto alle 14:19!!! cioè solo 2 minuti prima del nostro arrivo!!!!
IO PAGO L'ABBONAMENTO E QUESTI MALEDETTI PER 2 MINUTI NON ASPETTANO??? MA COME SI PERMETTONO!!!
a me non importa nulla se il gap massimo è di 5 minuti dopodichè la regione gli fa la multa...i problemi sono loro se fanno ritardi,
IO HO IL DIRITTO DI TORNARE A CASA! non di aspettare al freddo un'ora, L'ABBONAMENTO LO PAGO E PROFUMATAMENTE!!!
Trenitalia e la Regione sono contenti di far partire un treno vuoto???
questo è il benessere che ci è garantito, così la regione lavora per la nostra mobilità???
lettera firmata
Da parte nostra possiamo solo constatare con amarezza che il tempo passa, le giunte regionali e i contratti di servizio si succedono, ma
i problemi rimangono sempre gli stessi.
Invitiamo a segnalare questo problema delle coincidenze via Orte direttamente a Trenitalia scrivendo a rapclientela.la@trenitalia.it
17/1/2007 Dal 29 gennaio cambia il materiale rotabile del diretto
Finalmente una buona notizia!
Dopo anni di richieste in tal senso, Trenitalia ha infine ufficializzato che dal 29-1-2007 il materiale rotabile dei treni diretti 7580 e 7581 verrà sostituito con un TAF.
Il TAF coprirà i servizi dal lunedì sera al venerdì mattina mentre il "vecchio" complesso verrà utilizzato per i servizi dal venerdì
sera al lunedì mattina, almeno fino a Giugno 2007.
Da Giugno 2007 in poi rimarrà in servizio sempre il TAF.
Riceviamo e pubblichiamo una informativa di Trenitalia riguardo il rafforzamento dei controlli, fino ad oggi per la verità quasi del tutto assenti, di biglietti e abbonamenti.
Ricordiamo che da lunedì 11 dicembre 2006 cambiano nuovamente gli orari sulla FR3, l'orario aggiornato è scaricabile dal nostro sito.
Leggendo gli orari non si capisce davvero perché da Viterbo ci si lamenti tanto di questa linea, visto che:
I tempi di viaggio sono tutti aumentati di 3-5 minuti rispetto a 6 mesi fa per dar modo a tutti i passeggeri di usufruire delle comodissime poltroncine dei TAF.
C'e' ben un treno diretto Roma-Viterbo al giorno che sfreccia a quasi 60Km/h di media e che è capace di raggiunge Roma Ostiense nel tempo record di 1h33m.
Ci sono altri due treni "velocizzati" (così li chiama Trenitalia, figuriamoci se fossero stati "rallentati"!) che, destreggiandosi tra soltanto 13-14 fermate, e rimanendo ben al di sopra dei 45 Km/h di media, coprono i fatidici 88Km in soli 1h42m.
Per gli incontentabili ci sono poi decine di altri treni, alcuni dei quali abbinati ad un bus navetta per Viterbo Porta Fiorentina (bisogna essere attenti a queste finezze se non si vuole rimanere appiedati) che offrono un'ampia gamma di collegamenti, tutti o quasi appena sotto le due ore di viaggio.
Negli anni abbiamo cercato di evidenziare presso Trenitalia, politici, istituzioni, e mezzi di informazione i problemi della FR3, ma il problema principale era ed è rimasto uno solo:
IL COLLEGAMENTO FERROVIARIO VITERBO-ROMA DI FATTO NON ESISTE DEL TUTTO
a meno che non si voglia definire tale un collegamento ferroviario con 26 fermate e tempi di viaggio vicini alle 2 ore!
L'unica consolazione è che, dopo insistenti richieste, siamo almeno riusciti ad ottenere (da gennaio) un nuovo materiable rotabile per il diretto al posto del "bidone" con cui viene attualmente effettuato.
23/11/2006 Quanto conta Viterbo in Provincia e in Regione?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera del pendolare Luigi Tozzi:
Quanto conta Viterbo e il suo sindaco in Provincia ed in Regione?
E’ la domanda che ci possiamo fare dopo aver letto il nuovo orario di Trenitalia per la tratta Viterbo-Cesano-Roma Ostiense.
Vi ricordate come fu sbandierata l’istituzione di nuovi treni semi diretti da esponenti dell’attuale maggioranza alla regione "Romania" l'anno scorso? Vi ricordate come il potentissimo sindaco di Capranica riuscì a far fermare quei treni anche alla sua stazione? Bene! Ormai è ufficiale esiste un altro potentissimo sindaco, quello di Vetralla! Anche lui è riuscito a far fermare il treno ormai ex semidiretto sotto casa sua!
Insomma, tutti riescono a far fermare i treni ma nessuno riesce a farli andare più veloci!
E il nostro sindaco? Mi sa tanto che fa un po’ quello che diceva una famosa canzone di De André "e lo Stato che fa si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità".
In occasione della inaugurazione della nuova stazione leggiamo che "Quattro Venti avvicina Monteverde al centro", ma nessuno dice che "allontana" di ulteriori minuti
di viaggio tutte le fermate extraurbane da Roma Ostiense.
Le innumerevoli fermate della FR3 sono sicuramente molto utili in chiave urbana, ma parallelamente andrebbero pianificati e realizzati interventi anche per i collegamenti tra città e città, o non è questo che di solito fanno le ferrovie? Il servizio urbano di solito si chiama "metro"...
Forse ha ragione il pendolare Luigi Tozzi quando dice che viviamo in Romania!
Ospitiamo volentieri (e per la seconda volta) l'iniziativa di un consistente gruppo di viaggiatori che usufruisce del collegamento Orte-Viterbo con autobus via superstrada.
L'autobus in questione consentirebbe infatti (in teoria) di partire da Orte alle 19.05, in coincidenza con l'arrivo del treno Roma-Perugia alle 19.00, e di arrivare a Viterbo intorno alle 19:40, ma anche qui i problemi non mancano...
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera del Sindaco di Viterbo Gabbianelli che si diceva "spiacevolmente sorpreso" della latitanza dei politici viterbesi relativamente al collegamento ferroviario Roma-Viterbo da noi evidenziata nel nostro comunicato stampa del 15/10/2006.
Alla luce di questa disponibilità, inviamo quindi al Sindaco una lettera aperta con cui lo invitiamo a farsi portavoce delle nostre proposte e rivendicazioni.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera di protesta che il "pendolare di lungo corso" Luigi Tozzi ha invitato al presidente della giunta regionale Marrazzo lamentando la fatiscenza dell'unico treno diretto Roma-Viterbo.
Ma i treni diretti non vengono di solito effettuati con materiale rotabile migliore rispetto a quello dei treni locali?
E' davvero quello che si vede in questo video il "top della gamma" che Trenitalia può fornire sulla FR3?
29/9/2006 Marcia indietro di Trenitalia sugli orari della FR3
Dopo le numerose lamentele sul nuovo orario, Trenitalia ha incontrato i delegati del Mosp venerdì 28/9/2006 ed ha annunciato la volontà di ripristinare tutti gli orari precedenti al nefasto cambio del 17 settembre.
>Il ripristino del vecchio orario avverrà il 10 dicembre 2006.
I pendolari del Mosp hanno deciso, nell'assemblea che si è tenuta lunedi 18 settembre, di coinvolgere la Provincia di Viterbo nelle rivendicazioni per la FM3.
Nella sezione "orari" del nostro sito è scaricabile l'orario della FR3 con le variazioni che saranno introdotte lunedì 17 settembre 2006.
Invitiamo tutti a prenderne visione.
Dal 17 settembre 2006 Trenitalia modificherà gli orari di tutti i treni da e per Roma senza alcun preavviso ne' concertazione.
Da una prima analisi si nota immediatamente che non c'è alcun miglioramento, ma anzi un peggioramento sia nei tempi di percorrenza sia per gli orari di partenza (anticipati).
SI PARTE PRIMA E SI ARRIVA DOPO!!!!
QUESTO E' INACCETTABILE E NON LO ACCETTEREMO.
Invitiamo quindi tutti i pendolari a prepararsi per manifestazioni di protesta.
Dal canto nostro stiamo cercando di approfondire e verificare la situazione, le eventuali novità verranno al più presto comunicate.
Riceviamo e pubblichiamo l'ennesima disavventura di chi è costretto a viaggiare tra Viterbo e Roma tra treni lenti, tariffe non chiare, e biglietterie chiuse.
Apprendiamo dalle pagine del Messaggero che Trenitalia e la Regione Lazio hanno trovato un accordo per garantire più dosponibilità di posti per i pendolari, raddoppiando le carrozze dei treni TAF nella fascia pendolare, per la settimana 21-25 Agosto.
Prendendo atto del tardivo impegno nel ricercare di "rimediare" ad una situazione ormai grandemente compromessa, facciamo presente che tale soluzione potrebbe
non essere risolutiva soprattutto per i treni provenienti da Viterbo, in quanto Trenitalia ha sempre ritenuto improponibile il raddoppio dei treni TAF,
che non potrebbero sostare in tutta la loro lunghezza in stazioni vecchie quali quelle della linea FR3.
Non vorremmo che ancora una volta si promettano soluzioni di difficile ed improbabile applicazione solo per calmare momentaneamente la "piazza" e prendere tempo,
mentre ben altre e più meditate sarebbero le azioni da intraprendere, ormai da tempo richieste ed ancora inattuate.
Invitiamo tutti i pendolari a verificare la "bontà" di queste ultime promesse, segnalandoci gli eventuali treni che risulteranno ancora sovraffollati.
Una sola cosa emerge chiara dal rimbalzo di responsabilità tra Trenitalia e Regione Lazio:
qualcuno ha fatto degli errori di valutazione e le conseguenze le pagheranno i pendolari.
Trenitalia ha confermato ufficialmente quello che già tutti i pendolari più navigati sapevano, ovvero che le dichiarazioni di Ciani di voler reintrodurre
alcune corse sulla FR3 ad agosto sono irrealizzabili, quindi ad agosto molti treni soppressi anche quest'anno e affollamento dei convogli "superstiti".
La posizione di Trenitalia è che l'orario è stato concordato con la Regione, e che osservazioni del genere sono tardive, con buona pace di quanti si fossero illusi
sentendo Ciani parlare di possibili correttivi in corsa!
Come tutti i pendolari ben sanno, anche quest'anno Trenitalia ad agosto ha soppresso circa la metà delle corse sulla FR3, aggiungendo ulteriore sovraffollamento ai cronici disagi della FR3.
Apprendiamo ora da Il Messaggero che forse verrà ripristinata qualche corsa.
L'assessore Ciani ha infatti dichiarato che Regione Lazio e Trenitalia "stilando il nuovo orario non hanno tenuto conto che l'utenza sulla Fr3 è aumentata"!!!
Cogliamo allora l'occasione per far notare a Trenitalia e Regione Lazio che la FR3 è una linea da anni super affollata, prossima al collasso, e sulla quale
ci vogliono quasi 2 ore per gli 80 Km tra Roma e Viterbo, chissà che prima o poi non si accorgano anche di questo!
Clicca sull'immagine per visualizzare l'animazione
Dopo le dichiarazioni fatte dal Ministro Di Pietro circa la scarsità di fondi per la c'e' poco da stare allegri circa
la possibilità di prolungamento del raddoppio dei binari oltre Cesano, ma noi rimaniamo convinti che questa linea sia deficitaria dal punto di vista strutturale.
Ricordiamo infatti che la FR3 è stata progettata nella fase di ammodernamento del 2000 per un servizio urbano con appendice extra-urbana, ma è stato
clamorosamente sottovalutato che le nuove fermate avrebbero portato ad un aumento di utenza e a un incremento dei tempi di percorrenza dei treni extra-urbani.
In pratica ci ritroviamo con una linea sovraffollata e soprattutto molto lenta,
persino più lenta di quanto non fossero le automotrici diesel su singolo binario, che tra Roma e Bracciano impiegavano 10 minuti in meno degli attuali TAF.
Abbiamo più volte richiesto un impegno ai nostri rappresentanti per il prolungamento del raddoppio della linea da Cesano in avanti, ma ribadiamo l'urgenza di
correttivi anche nel tratto urbano, per esempio la realizzazione di scambi "bypass" all'ingresso delle stazioni per consentire comunque il servizio
anche in caso di guasto ad uno più treni,
e l'introduzione di brevi tratti di terzo binario per consentire ai treni extraurbani di sorpassare le corse urbane
e abbassare i tempi di percorrenza.
Come tutti gli anni, alcune corse sulla FR3 vengono soppresse da Trenitalia nel periodo estivo.
Il Mosp ha aggiornato il prospetto scaricabile dell'orario ferroviario per cercare di venire incontro alle esigenze dei viaggiatori.
Venerdì 14 luglio alla prefettura di Viterbo si terrà un incontro tra le autorità locali e i ministri dell'istruzione Fioroni e delle infrastrutture Di Pietro.
L'agenda è piuttosto ricca e comprende tra l'altro la Trasversale Orte-Civitavecchia e il raddoppio della Cassia da Monterosi in poi, ma noi ci auguriamo soprattutto
di avere notizie sul futuro della FR3 per la quale sarebbe ora di cominciare a pensare concretamente ad un prolungamento del raddoppio oltre Cesano.
Abbiamo quindi inviato una lettera aperta al Ministro Fioroni perchè inserisca all'ordine del giorno una riflessione congiunta sul collegamento Viterbo-Roma.
Dopo quasi mezzo secolo sembra che finalmente verrà ampliato il ponte della vergogna che collega Orte con Orte scalo e che costituisce l'unica via di accesso
alla stazione ferroviaria di Orte.
Il nuovo sottopassaggio servirà ad eliminare il senso unico alternato e dovrebbe essere realizzato entro sei mesi, staremo a vedere nella speranza che i tempi
vengano rispettati.
E' passato più di un anno da quando Marrazzo è diventato governatore del Lazio, ma sulla FR3 gli effetti della "cura del ferro" non si sono ancora visti.
Tra Viterbo e Roma si continua a viaggiare su treni vecchi e lenti, i ritardi sono all'ordine del giorno, e i disagi sono gli stessi di sempre.
3/7/2006 Prorogato fino al 15 luglio l'autobus Cotral Orte-Viterbo delle 19:05
La raccolta firme per il mantenimento di questa corsa Cotral anche in periodo "non scolastico"
ha raggiunto un parziale successo: la corsa verrà infatti effettuata dal Cotral almeno fino al 15 luglio 2006.
23/6/2006 Blocco della linea FR3 per oltre un'ora
Non c'è un giorno di pace sulla FR3.
Ieri 22/6/2006 ennesimo guasto sulla linea, ritardi di oltre un'ora, corse soppresse, informazioni ai viaggiatori insufficienti... insomma niente di nuovo sotto il sole!
Trenitalia però non rimane certo con le mani in mano: ha prontamente avviato un ricorso al TAR del Lazio contro la decisione della Regione di uniformare a 5
zone l'abbonamento per chi percorre la tratta Viterbo-Orte-Roma in alternativa alla Viterbo-Cesano-Roma, lamentando danni per complessivi 100.000 euro al mese (!!!) per
questo provvedimento e per quello analogo che coinvolge i passeggeri in partenza da Colle Mattia e che transitano da Ciampino.
Chissà allora in quanto sono stimabili le numerose ore lavorative perse ogni mese da migliaia di pendolari per ritardi e soppressioni, qualcuno
ha voglia di fare due conti?
22/6/2006 Ennesima sorpresa per i pendolari Viterbesi
Dopo i disagi dovuti allo sciopero di ieri (inevitabili? sarebbe bastato per esempio annunciare il diretto in partenza da Ostiense ieri sera
per agevolare diversi viaggiatori), oggi 22/6 l'ennesima
sorpresa alla stazione di Viterbo Porta Fiorentina: il treno delle 7.21 via Orte infatti non è potuto partire per problemi sulla linea Viterbo-Orte, cosi' è stato dirottato
da Trenitalia sulla linea via Cesano.
Chissà se in questi casi è necessario l'abbonamento a 7 zone...
Appoggiamo volentieri l'iniziativa nata da Giuseppe Aquilani che ha coinvolto un gruppo di pendolari che viaggiano tra Viterbo e Roma via Orte e che usano l'autobus Orte-Viterbo delle
19.05 che arriva a Viterbo intorno alle 19.35 e che sembra destinato ad essere soppresso nel periodo estivo.
Questo autobus, oltre ad essere notevolmente più veloce del treno Orte-Viterbo, raccoglie chi arriva da Roma con il treno Roma Termini-Perugia delle 18.14 e spesso,
visti i numerosi ritardi di Trenitalia che impediscono di usare la coincidenza ferroviaria Orte-Viterbo,
è l'unica soluzione per ritornare a Viterbo senza essere costretti ad aspettare quasi un'ora ad Orte per la coincidenza successiva.
Il Cotral ha pero' classificato questa corsa come "scolastica" (?), quindi e' destinata a sparire alla fine di giugno.
Di qui la raccolta firme, che è stata inviata alla Regione il 5-6-2006.
Invitiamo comunque tutti gli interessati a partecipare ad una eventuale integrazione di firme mandandoci una mail specificando nome, cognome, residenza e numero di abbonamento.
Trenitalia ha recentemente annunciato l'introduzione di nuovi treni "Vivalto" sulle linee regionali, ma sulla la FR3 non ne arrivera' nessuno malgrado la scomodita' dei TAF per viaggi di quasi 2 ore e malgrado il vetusto "ALE" con cui viene effettuata l'unica corsa diretta.
Uno dei nuovi treni andra' perfino a servire i crocieristi in viaggio da Civitavecchia!
Sulla FR3 non ci sono sostanziali variazioni, se non l'anticipo della partenza di alcuni treni da Ostiense che e' gia in vigore da diverse settimane e di cui abbiamo gia scritto.
Sul percorso del treno diretto Viterbo-Roma via Orte delle 19.22 viene invece introdotta l'ennesima fermata ad Attigliano, e la partenza viene quindi anticipata di alcuni minuti.
Eppure questo treno era stato introdotto dalla precedente giunta regionale per dare un collegamento "veloce" Viterbo-Roma che sembra un'utopia realizzare sulla FR3.
Come se non bastasse Trenitalia ha deciso di impugnare davanti al TAR il provvedimento della Regione Lazio che uniformava finalmente le tariffe tra Viterbo e Roma indipendentemente dalla tratta percorsa, cosi' forse i viterbesi si
troveranno a dover nuovamente comprare un abbonamento a sette zone se viaggiano via Orte e a 5 zone se viaggiano via Cesano!
8/6/2006 Striscia la notizia parla della Orte-Capranica-Civitavecchia
Segnaliamo che nella puntata di stasera (8 giungo 2006) di Striscia la notizia si parlera' della ferrovia Orte-Capranica-Civitavecchia chiusa da decenni
e dei 123 miliardi di lire che lo stato assegno' alle FS nel 1998 e di cui sembra si siano perse le tracce.
Interverrano anche Gabriele Pillon del comitato ferrovia Civitavecchia-Orte e Giacomo Traini del comitato Alto Lazio.
Apprendiamo dal sito di Trenitalia (che si e' ben guardata dall'informarci ufficialmente della cosa) che, causa lavori, la partenza di alcuni treni e' stata anticipata di alcuni minuti.
Invitiamo tutti i pendolari a prenderne visione sul sito ufficiale di Trenitalia.
Da parte nostra abbiamo provveduto ad aggiornare il nostro orario scaricabile
Stamattina ennesima sorpresa per i pendolari che da Viterbo si recano a Roma via Orte con il treno delle 7.22
In fase di manovra in stazione il treno ha urtato contro un ostacolo sui binari (forse un carrello per le pulizie) e non e' potuto partire.
Il capostazione ha annunciato un ritardo di almeno 30 minuti (alla fine saranno anche di più), cosi' molti hanno preferito recarsi direttamente in auto ad Orte.
Sulla FR3 le cose non vanno certo meglio visto che solo ieri si e' guastato l'ennesimo treno tra Monte Mario e La Storta e di conseguenza tutti i treni del pomeriggio hanno accusato ritardi intorno ai 30 minuti. E domani?
Il Mosp scrive ai quattro parlamentari eletti nel viterbese per una richiesta di attenzione e interventi sulla linea FR3 Viterbo-Roma.
18/5/2006 Ennesimo guasto ed ennesimo ritardo
Anche oggi 18 maggio ritardi di 20-30 minuti su tutti i treni del pomeriggio da Roma verso Viterbo;
la causa sembra un guasto al passaggio a livello di Crocicchie, ma putroppo questa ormai non e' neanche più una notizia...
Riportiamo un servizio realizzato dal quotidiano "Il Manifesto" e dedicato alle treversie di chi giornalmente passa quasi due ore in treno per percorre
gli 85 Km tra Roma e Viterbo.
Il MOSP, sorpreso ed amareggiato per le modalità con cui sono state introdotte le novità del nuovo orario,
ritiene doveroso circostanziare le vicende che le hanno precedute.
24/3/2006 Da lunedi' 27 Marzo i semidiretti fermeranno anche a Capranica
Abbiamo appena appreso da Trenitalia che da Lunedi' 27 Marzo 2006 i cosiddetti "semidiretti" da e per Viterbo si fermeranno anche nella stazione di Capranica.
Altre novita' riguardano alcuni treni della linea via Orte, consigliamo a tutti di consultare la nostra pagina degli orari e riscaricare gli orari aggiornati.
Per noi del Mosp e per tutti i viterbesi si e' trattato di una sorta di primo aprile anticipato.
17/3/2006 Ennesimo clamoroso ritardo sulla FR3
La FR3 continua a soffrire di quello che sembra essere un problema irrisolvibile: IL GELO (neanche attraversasse le isole Svarbald).
Oggi oltre un'ora di ritardo per il diretto delle 6.23 da Viterbo, e ritardi analoghi su numerosi altri treni, causa
"imprevista presenza di ghiaccio sulla linea area"!
Ma sulle linee ferroviarie tedesche o svedesi il ghiaccio non si forma?
E' davvero possibile che una notte un pochino piu' fredda blocchi migliaia di viaggiatori, per giunta a 4 giorni dalla primavera?
Da parte di Trenitalia poi sembra del tutto impossibile invertire l'orario di partenza di due treni,
anche in caso di eventi "eccezionali" come questi.
7/3/2006 Resoconto dell'incontro tra Mosp e Trenitalia del 2/3/2006
Con un certo stupore ci siamo trovati di fronte alla richiesta di prevedere ulteriori fermate per il già tartassato "diretto" Viterbo-Roma
con un conseguente ulteriore aumento della durata del viaggio (attualmente 90 Km scarsi in circa in 90 minuti).
Ci sembra allora il caso di ribadire un concetto all'apparenza ovvio, e cioe' che un treno DIRETTO si dice tale tale solo se effettua poche fermate.
Inoltre ribadiamo che i treni da e per Viterbo sono da sempre inadeguati e con tempi di percorrenza insostenibili, malgrado la annunciata "cura del ferro"
piu' volte pubblicizzata dai nostri politici regionali.
Clicca qui per leggere il resoconto completo dell'incontro
Il MOSP nella riunione di venerdì 10/3/2006 ha deciso di scrivere all'assessore Ciani chiedendo un incontro per verificare se siano vere le voci che avvalorano la possibilità di nuove fermate nella tratta VITERBO-ROMA,
ed ha inoltrato come base di discussione un'ipotesi di miglioramento che potrebbe favorire sia i pendolari di Viterbo che quelli della provincia.
La bozza di tale ipotesti e' scaricabile qui e prevede sostanzialmene di far incontrare a Bracciano
i treni che fanno tutte le fermate e il diretto in modo da dare l'opportunita' di cambiare treno a chi volesse proseguire col diretto.
24/2/2006 Oggi la firma del nuovo contratto di servizio tra Regione Lazio e Trenitalia
17/2/2006 La prossima settimana il Mosp incontra Trenitalia
Tra pochi giorni si terra' un incontro tra i rappresentanti del Mosp e Trenitalia per discutere della situazione della FR3.
Invitiamo quindi chi volesse segnalarci problemi particolari (specificando se possibile il treno, il tragitto, l'orario) quali ad esempio ritardi cronici di taluni treni
, un eccessivo sovraffollamento, o qualsiasi altra anomalia, a contattarci al piu' presto tramite il nostro indirizzo email pendolarifm3@tiscali.it
15/2/2006 I viterbesi pagheranno lo stesso abbonamento sia via Orte che via Cesano, o forse no?
Apprendiamo dal quotidiano Metro che la Regione Lazio
ha deciso di modificare il prezzi dell'abbonamento ferroviaro tra Viterbo e Roma, che diventa quindi di 78 euro mensili anche per chi viaggia via Orte (attualmente e' di 93 euro).
6/2/2006 I pendolari del mosp scrivono a Ciani e Marrazzo
Chiediamo che vengano definite al piu' presto dei rimborsi per i pendolari in caso di disservizi e ritardi, sul modello di quanto gia' fatto da altre regioni d'Italia.
Inoltre insistiamo perche' vengano destinati degli investimenti alla FM3, molto pubblicizzata dal Comune di Roma ma che, a fronte di un aumento vertiginoso di passeggeri,
non ha visto una parallela crescita delle infrastrutture. Clicca qui per leggere il comunicato completo
30/1/2006 L'odissea della FR3 continua anche nei week-end
Sembra proprio che, malgrado le recenti rassicurazioni di Trenitalia, garantire un servizio decente sulla FR3 sia un'impresa impossibile.
Il Messaggero riporta infatti l'ennesimo problema riscontrato sabato 28 gennaio
e le amare considerazioni di chi si e' trovato alla stazione di Viterbo Porta Romana
27/1/2006 L'onorevole Meroi interviene sulla difficile situazione della FR3
L'onorevole Marcello Meroi membro della IX commissione (trasporti, poste e telecomunicazioni) ha svolto un intervento
in merito all'indagine conoscitiva sulla sicurezza del trasporto ferroviario, sulla qualità del servizio fornito agli utenti e sullo stato della linea
ferroviaria Roma-Bracciano-Viterbo, alla quale ha risposto l'ing.Roberto Testore, Amministratore Delegato di Trenitalia.
Anche il Mosp dice la sua in proposito.
27/1/2006 E intanto ieri e' sparito il diretto, anzi no
24/1/2006 Stanziati i fondi per l'interramento della ferrovia a Viterbo
Apprendiamo con piacere dalle pagine di Tusciaweb
che la tra i fondi stanziati dalla Regione Lazio ci sono anche quelli per l'interramento della ferrovia che va da
Porta Romana a Porta Fiorentina e che in questi anni e' stata spesso causa di disagi e malintesi.
Adesso pero' ci aspettiamo al piu presto l'appalto e l'inizio dei lavori.
24/1/2006 Incontro dei pendolari con Ciani e Parroncini (Regione Lazio), Cappelli (Provincia di Viterbo) e Trenitalia
Sabato 21/01/2006 si e' tenuto ad Oriolo un incontro promosso dal sindaco di Oriolo tra i pendolari della linea FR3 (Roma - Cesano -Viterbo)
e Trenitalia alla quale sono intervenuti, oltre numerosi pendolari di Oriolo e dintorni e una rappresentanza del Mosp di Viterbo,
per la Regione Lazio l'Assessore alla Mobilità Fabio Ciani
per la Provincia di Viterbo l'assessore alla Cultura Angelo Cappelli
il capogruppo dei consiglieri regionali Uniti nell'Ulivo - Democratici di sinistra Giuseppe Parroncini
il consigliere del comune di Viterbo Mauro Innocenzi
il responsabile commerciale di Trenitalia Sabrina De Filippis
I pendolari intervenuti hanno posto sul tavolo numerosissime questioni, ognuno dal proprio punto di vista, tra le quali quelle da noi ritenute più importanti, riepiloghiamo qui di seguito:
- mancanza di puntualita' e soppressione di molti treni e relative possibili forme di indennizzo ai pendolari
- informazioni alla clientela spesso assenti o incomplete (o inutili, come la vocina che avvisa insistentemente quando il treno e' in orario)
- richiesta di ripristinare la stazione di Bassano Romano e dell'eliminazione di barriere architettoniche su tutta la tratta
- prolungamento di alcune "corsette" che arrivano a Bracciano fino a Capranica, e di altre corse fino a Roma Termini
- realizzazione di scambi "bypass" all'ingresso di ogni stazione del tratto urbano per consentire comunque il servizio anche in caso di guasto ad uno più treni
- monitoraggio dei ritardi che coinvolga il piu' possibile gli utenti stessi
- maggiore attenzione verso le esigenze degli studenti universitari
- adozione di un orario dove TUTTI (sic) i treni da e per Viterbo non effettuino fermate nel tratto urbano tra Roma e Cesano
- da parte del Mosp in particolare e' stato posto l'accento sui cronici tempi di percorrenza biblici di questa linea,
anche per i treni cosiddetti specializzati (45 minuti per 27 Km da Ostiense a Cesano a circa 36Km/h di media).
Trenitalia ha riconosciuto molti dei disagi lamentati dai pendolari, annunciando pero' che da questo mese di Gennaio la situazione
dovrebbe migliorare in quanto sono stati immessi sulla linea tre convogli in piu' che, non venendo utilizzati per nuove corse aggiuntive,
dovrebbero consentire di avere margini piu' ampi per coprire eventuali ritardi o guasti.
La dott.sa De Filippis ha poi parlato dei taf, ribadendo che sul mercato non esiste nessun altro tipo di treno piu' adatto al tratto
metropolitano, mentre qualche spiraglio e' sembrato aprirsi per la sostituzione dell'attuale "diretto" con un Vivalto
entro pochi mesi (quanti?).
Ovviamente a noi non basta sapere che sul mercato "non esistono treni migliori del TAF",
cosa che verificheremo personalmente,
ma sappiamo che i TAF sono stati prodotti per soddisfare specifiche richieste tecniche, commissionate da Trenitalia.
E dunque sollecitiamo, eventualmente, ad intraprendere analoga strada, affinchè vengano prodotti ed immessi
TRENI METROPOLITANI sulla tratta Cesano-Roma.
Come spesso accade in assemblee dove ognuno cerca di raggiungere obiettivi più o meno di proprio interesse, sono state avanzate
anche richieste di aggiungere fermate ai treni extraurbani, che già ora hanno dei tempi di percorrenza insostenibili.
Senza voler nulla togliere a nessuno, linea guida che fin qui ci ha contraddistinto, è nostro dovere ribadire che i
treni diretti oggi in vigore sono pochi ed ancora lontani da percorrenze accettabili, e va da sé che nostra intenzione è
chiedere a gran voce ulteriori diretti come ogni capoluogo di provincia ha diritto di esigere per le più ampie motivazioni,
facilmente individuabili.
Ben vengano altri treni a soddisfare i nostri amici pendolari, ma non a discapito delle condizioni di chi parte da VIterbo,
già pesantemente gravose sia dal punto di vista tempi di percorrenza sia da quello economico.
Da parte dei politici Parroncini Cappelli e Innocenzi si e' ribadito l'esigenza di andare verso il raddoppio della linea fino a Viterbo,
ma molto sinceramente hanno anche ammesso che le attuali disponibilita' finanziarie della Regione non consentono una
realizzazione a breve termine del raddoppio.
Da parte nostra ci piacerebbe sapere quali altre realizzazioni regionali abbiano la priorità, sperando per esempio che non si torni
a finanziare in primis qualunque aeroporto si abbia intenzione di costruire.
E forse sarebbe anche il caso di cercare fondi facendosi venire qualche idea ad hoc, magari coinvolgendo il mondo imprenditoriale
locale, a cominciare dai costruttori edili che hanno "tanto da guadagnare", visto l'iperbolico innalzamento dei costi delle case
pubblicizzate a pochi metri dalla FM3.
L'assessore Ciani ha infine parlato del nuovo contratto di servizio che verra' firmato a giorni, assicurando che sono state inserite
sanzioni per Trenitalia molto maggiori delle attuali (circa 700.000 euro per i disagi dell'anno scorso).
Ha accennato all'ipotesi di rimborsi ai pendolari danneggiati, aggiungendo pero' che questo non si potra' realizzare prima di
un anno perche' manca un sistema adeguato di rilevamento dei ritardi.
Ciani ha parlato anche della attuale impossibilita' dei treni diretti o semidiretti di "superare" i treni metropolitani e
dei conseguenti tempi di percorrenza, assicurando che la situazione dovrebbe migliorare un po' con l'apertura del quarto binario
tra S. Pietro e Ostiense prevista per luglio (ci auguriamo 2006?).
Trenitalia e Regione Lazio hanno insomma assicurato un maggior impiego di risorse (piu' treni, piu' personale, piu' manutenzione), adesso sara' solo il tempo
e l'esperienza personale di chi ogni giorno passa delle ore sui treni a poter dire se queste iniziative annunciate si riveleranno valide o meno.
18/1/2006 Ennesimo guasto sulla FR3
Niente di nuovo sotto il sole: ieri 17/1/2006 si e' verificato puntualmente un guasto all'altezza di Crocicchie (si parla di un pantografo
che si sarebbe guastato) e la linea e' rimasta chiusa per diverse ore.
Intorno alle 18:00 la situazione e' tornata alla normalita' e sono ripartiti i primi treni per Bracciano e Viterbo, che
hanno accumulato ritardi di ore.
Per esempio il treno semi-diretto delle 17:21 da Ostiense è giunto a Viterbo P.Romana alle 20 circa (con più di 1 ora di ritardo):
oltre ai problemi del pomeriggio, per i quali il treno era già in ritardo, in serata è rimasto fermo a Vetralla per
circa 30 minuti (sembra che si sia guastato il passaggio a livello di S.Angelino, dopo Vetralla; "sembra" perchè nessuno ha
informato i passeggeri di nulla).
Solo dopo le violente proteste di alcuni viaggiatori il capotreno ha aperto le porte per far scendere alcuni passeggeri per i
quali era ormai inutile proseguire per Viterbo
(è vero che la fermata non è prevista nell'orario, ma il treno, già in ritardo biblico, era da molto tempo fermo in stazione,
regolarmente sul marciapiede, e le coincidenze in quella situazione erano tutte saltate).
Il diretto delle 17:52 da Ostiense è stato fatto affiancare a Vetralla sull'altro binario, e lì è rimasto
quando il semi-diretto è ripartito per Viterbo.
In via sperimentale dalla sera del 19 dicembre 2005,
con lo scopo di ridurre gli incroci dei treni nella tratta a semplice binario,
il treno 22132 che parte da Roma Ostiense alle ore 4.38 ed arriva a Viterbo alle ore 6.38 verrà sostituito con autobus
per l´intera tratta e per le stesse fermate.
Per rendere tecnicamente possibile tale provvedimento sarà necessario sostituire con autobus anche i seguenti treni:
treno 22167 (Viterbo P.F. 21.58 - Roma Ostiense 23.47)
treno 7537 (Viterbo P.F. 5.07- Orte 5.55)
treno 7562 (Orte 21.04 - Viterbo P.F. 21.51)
Si precisa che la partenza degli autobus è prevista sempre nei piazzali antistanti le stazioni e dove ciò non sia possibile,
nei piazzali limitrofi.
14/12/2005 Il nuovo orario non basta
Il 13/12/2005 si è svolta l’audizione di Trenitalia e Rfi sul nuovo orario,
e sembra che finalmente politici e organi di stampa si siano accorti che quelli che solo 2 mesi fa venivano spacciati per
10 nuovi treni sulla Viterbo Roma
non sono altro che gli stessi treni con un semplice spostamento di orario e nessuna diminuzione dei tempi di percorrenza.
Maggiori dettagli sono sull'edizione odierna del quotidiano Il Tempo.
Il Mosp dal canto suo ribadisce la propia posizione sul nuovo orario, ovvero che è qualcosa ma non è abbastanza, e che
non viene introdotto alcun nuovo treno, come avevamo fatto notare da tempo.
Cogliamo comunque l'occasione per chiarire un altro equivoco che sembra diffondersi tra i viaggiatori in questi giorni:
il motivo principale per il quale Trenitalia ha spostato in avanti l'orario di molti treni di 10/15 minuti
NON E' l'introduzione dei nuovi semidiretti per Viterbo, ma considerazioni di Rfi secondo cui il nuovo orario
avrebbe consentito una maggiore puntualità dei convogli.
13/12/2005 L'orario è nullo senza cervello
Da pochi giorni è entrato in vigore il nuovo orario che ha introdotto qualche treno semidiretto o specializzato
che dir si voglia per cercare di agevolare un minimo il lungo viaggio tra Viterbo e Roma Ostiense.
Se pur tra perplessità di vario genere, molti pendolari guardavano con un cauto ottimismo alla possibilità di saltare finalmente
le fermate tra Cesano e Valle Aurelia, ma se il buongiorno si vede dal mattino saranno obbligati presto a ricredersi.
Lunedi 11/12 sulla FR3 ci sono stati infatti 800 minuti di ritardo complessivi, come testimoniato anche dal quotidiano Metro, ma volendo essere
ottimisti si può dare la colpa allo sciopero dei ferrovieri (per non dire che pioveva, e si sa quanto questa linea sia sensibile a un evento del genere).
Quello che non si spiega in nessuna maniera è la assoluta mancanza di buon senso dimostrata alla stazione di Cesano martedi 13/12/2005:
Il treno semidiretto n.21929 che dovrebbe partire da Cesano alle 7.42 è infatti arrivato in stazione con alcuni minuti di ritardo,
e per qualche istante nella stazione di Cesano sono stati fermi contemporaneamente questo treno e un altro che, partendo da Cesano, si sarebbe fermato
in tutte le stazioni.
Quale dei due treni è stato fatto partire per primo da Cesano in questa situazione?
Ma naturalmente quello che ferma in tutte le stazioni, che ha quindi obbligato il semidiretto a fermarsi piu volte fuori delle stazioni stesse per non "tamponarlo".
Oltretutto alcuni viaggiatori che dovevano arrivare nelle stazioni intermedie sono scesi per prendere la coincidenza
e sono rimasti a Cesano in attesa del treno successivo.
Invertire l'ordine di partenza non era sicuramente tra gli obblighi di nessuno, ma senza un pò di buon senso tutti gli orari e i diretti del mondo non servono a nulla.
Soltanto il giorno prima infatti qualcuno aveva deciso di far "superare" nella stazione di Anguillara il treno 22158 delle 17.57 da Ostiense dal diretto 7580 delle 17.52
che era partito in ritardo e si era trovato accodato all'altro treno, ma evidentemente non tutti ragionano nello stesso modo. Alla fine comunque il semidiretto è arrivato con 20 minuti di ritardo a Valle Aurelia, gran parte dei quali accumulati nel tratto Cesano-Roma.
2/12/2005 Definito il nuovo orario invernale
Dall'11 dicembre 2005 entrerà in vigore il nuovo orario.
Il Mosp ha preparato un prospetto riassuntivo che riguarda tutti i treni Viterbo-Roma Ostiense e ritorno.
Per ora il prospetto non include tutti i treni da e per Cesano e Bracciano in modo da poter essere stampato su un foglio A4.
25/11/2005 Comunicato ufficiale del Mosp sul nuovo orario invernale (in vigore dall'11 Dicembre 2005)
Come più volte annunciato, il giorno 23/11/2005 si è tenuta una riunione per la messa a punto dell'orario dei treni in vigore
dal 11/12/2005 prossimo.
Invitiamo i pendolari a indicare criticità o suggerimenti al nuovo orario invernale
contattandoci via mail all'indirizzo pendolarifm3@tiscali.it.
Nella riunione del 23/11/2005 sono state confermate le seguenti novità:
Tre treni SPECIALIZZATI con rottura di carico su Cesano che non effettueranno più fermate tra Cesano e Valle Aurelia, così fissati:
ANDATA
Viterbo-Roma Ostiense
partenza 6,48
arrivo 8,23
RITORNO
Roma Ostiense-Viterbo
partenza 17,21
arrivo 18,56
RITORNO
Roma Valle Ostiense-Viterbo
partenza 18,21
arrivo 19,56
Questi treni manterranno le altre fermate già previste per gli attuali semidiretti delle 6,39(da VT) – 17,10 e 18,10 (da ROMA OSTIENSE), che andranno a sostituire.
Il treno DIRETTO Viterbo – Roma della mattina non subisce sostanziali variazioni.
Il treno DIRETTO Roma – Viterbo della sera presumibilmente partirà intorno alle ore 18,00 da Roma Valle Aurelia per arrivare a Viterbo intorno alle ore 19,15. Per questo treno abbiamo con forza chiesto di anticipare l’orario di partenza e ridurre i tempi di percorrenza. Ci hanno garantito risposte a brevissimo termine.
Nell’intento di garantire il rispetto degli orari e la puntualità del trasporto, Trenitalia ha inoltre deciso di posticipare di 18 minuti la partenza di
tutti i treni NON DIRETTI O SPECIALIZZATI di ritorno da Roma per Viterbo; cosicchè avremo da Roma Ostiense partenze alle:
12,57
13,57
14,57
15,57
16,57
17,57
18,57
etc.
Tutti i treni da e per Viterbo fermeranno anche a Viterbo - Porta Romana.
Per evitare incroci con altri treni di minor importanza, che fanno spesso ritardare il trasporto dei pendolari, si è deciso di sostituire con Bus i treni che la mattina presto salgono da Roma in direzione Viterbo, e questo già dalla prossima settimana.
Analogamente Trenitalia verificherà la possibilità di immettere Bus al posto dei treni in discesa la sera da Viterbo, per velocizzare il rientro dei treni provenienti da Roma.
Abbiamo riaffermato l’esigenza pressante di un nuovo diretto da Roma a Viterbo intorno alle 14,30 per favorire i sempre più numerosi pendolari che terminano il lavoro entro le 14,00.
Dietro nostre insistenze, Trenitalia verificherà la possibilità tecnica e Noi, di contro, stiamo per chiedere sostegno, anche finanziario, alla Regione Lazio.
Abbiamo ancora una volta ribadito il fatto intollerabile che per i nostri treni diretti sia destinato materiale obsoleto e fatiscente, ritenendo di avere diritto, come gli altri, ai nuovi treni Vivalto di prossima immissione o comunque a treni dignitosi.
Anche su questo argomento chiederemo verifiche e sostegno alla Regione.
I pendolari del Mosp si sono riuniti Venerdi 17/11/2005 per valutare le modifiche all'orario, frutto di vari incontri con Trenitalia e Regione Lazio,
che entreranno in vigore dall'11 Dicembre 2005.
La bozza iniziale e' stata modificata eliminando anche le fermate di Ottavia e Monte Mario, e posticipando di 10-15 minuti tutti
i treni Roma-Viterbo dal primo pomeriggio in poi, diretto compreso.
Lo slittamento degli orari in avanti e' finalizzato, a detta di Rfi, a garantire una migliore puntualita' di tutti i treni delle linea FR3.
I pendolari hanno valutato positivamente le novità introdotte,
ovvero la specializzazione di 2 treni all'andata e due al ritorno con l'eliminazione
di tutte le fermate intermedie tra Cesano e Valle Aurelia, ma allo stesso tempo
ritengono che non ci si possa certo fermare qui, visto che per esempio i tempi di percorrenza rimangono identici e che
per tutti gli altri treni rimane il calvario di 25 fermate per 90 Km da percorrere in 1.50.
Si tratta insomma di un primo piccolo passo in avanti, ma c'e' ancora moltissimo da fare.
Il Mosp chiede quindi di essere consultato relativamente alla stesura del futuro contratto di servizio tra Regione Lazio e Trenitalia
e un collegamento veloce da sessanta minuti, ben sapendo che con le attuali infrastrutture e in mancanza
di investimenti sulla linea questo rimarrebbe assolutamente irrealizzabile.
15/11/2005 In 5 giorni 58 ore di ritardi, esposto dei pendolari alla Procura
Apprendiamo dal quotidiano gratuito Metro che
alcuni pendolari della Roma-Cesano si sono riuniti in un "sindacato" per protestare contro i disservizi della FM3.
Gli stessi pendolari, oltre a minacciare azioni di protesta dopo il 21 Novembre se la situazione non migliorerà,
hanno presentato un esposto in cui denunciano le 58 ore di ritardo (rilevate alla stazione di Valle Aurelia) e descrivono i
problemi avuti dal treno delle 17.34 dell 8/11/2005 che ha dovuto perfino viaggiare in retromarcia prima di riuscire
ad imboccare il binario giusto (era stato diretto erronemanete verso Civitavecchia).
3/11/2005 Bollettino di guerra del 3/11/2005
Negli ultimi tempi la gia provata resistenza dei pendolari della Tuscia ha subito dei duri attacchi, ne ricordiamo solo qualcuno:
1) Giovedi 27 Ottobre il treno via Orte delle 8 e' arrivato a Roma alle 13.30, mentre contemporaneamente
quello delle 6.39 via Cesano arrivava con soli 30 minuti di ritardo,
come riportato anche da Il Messaggero
2) Venerdi 28 Ottobre intorno alle 13.00 la linea via Cesano e' rimasta bloccata per ore per un guasto (per esempio
il treno partito da Viterbo alle 12.00 e' arrivato a Roma con circa due ore di ritardo);
inoltre anche il treno della mattina e' arrivato a Roma con 45 minuti di ritardo.
4) Giovedi 3 Novembre il treno via Montefiascone in partenza da Viterbo alle 7.28 e' arrivato a Roma con oltre 45 minuti di ritardo
per un nuovo guasto.
5) ???
Non crediamo proprio che la prossima puntata tardera' molto...
Aggiornamento del 8/11/2005
Dopo la famosa "Freccia dell'Alto Lazio" i Viterbesi hanno avuto la fortuna di inaugurare il nuovissimo "Boomerang della Tuscia":
La peraltro facile "profezia" del punto 5) di cui sopra si e' purtroppo avverata: infatti ieri 7/11/205 la linea via
Bracciano si e' nuovamente guastata a Cesano con conseguente blocco di tutti i treni.
I passeggeri del treno in partenza alle 18.10 da Ostiense per Viterbo si fermano definitivamente a La Storta,
aspettano il successivo treno delle 18.40 su cui vengono invitati a salire e tornano indietro fino a Roma Ostiense (20.20 circa, oltre due ore dopo essere partiti).
Il treno prosegue poi per Tiburtina, e infine arriva a Viterbo Porta Fiorentina via Orte
alle 22.20 con un ritardo un paio d'ore.
In questa situazione si finisce al paradosso di augurarsi di arrivare con 10-15 minuti di ritardo, come tra l'altro hanno puntualmente
fatto il "diretto" del 7/11/2005 delle 17.34 da Ostiense e il suo "omologo" del 8/11/2005 delle 6.23 da Viterbo!
13/10/2005 Moderata soddisfazione dei pendolari del Mosp
In seguito all'incontro tra i pendolari del Mosp Regione Lazio e Trenitalia tenutosi in data 11/10/2005 e che ha dato il
via ad alcuni articoli sulla stampa che in qualche caso hanno generato un po' di confusione,
(ricordiamo per esempio quelli su Tusciaweb e
Il Messaggero)
possiamo anticipare una moderata soddisfazione per le novità introdotte perché alcuni treni,
non effettuando più le fermate urbane di Roma,
sebbene non riducano in maniera soddisfacente i tempi di percorrenza,
dovrebbero offrire vagoni meno affollati e un servizio piu puntuale.
Non possiamo ancora entrare troppo nel merito perché attendiamo risposte alle nuove valutazioni emerse nella riunione, comunque
sembra che si stiano finalmente facendo i primi piccoli passi verso quella differenzazione del trasporto tra urbano e interurbano
che i pendolari richiedono da anni.
Per ora abbiamo diramato un comunicato stampa che riassume le valutazioni del Mosp sulle modifiche in discussione, maggiori dettagli
saranno forniti non appena avremo notizie piu certe.
10/10/2005 Le proposte di Trenitalia
Il 7 /10/2005 si e' tenuto un incontro tra alcuni pendolari del Mosp per discutere della bozza di modifiche
all'orario che Trenitalia potrebbe introdurre dall'11 dicembre di quest'anno.
In sostanza le modifiche riguardano 4 treni, vale a dire i due attualmente in partenza alle 5.39 e 6.39 da Viterbo Porta Fiorentina
e quelli in partenza alle 17.10 e 18.10 da Roma Ostiense: tutti questi treni verrebbero posticipati di 10 minuti, (quindi partirebbero rispettivamente alle 5.49, 6.49, 17.20 e 18.20)
e non effettuerebbero servizio viaggiatori tra le stazioni di Valle Aurelia e Cesano, eccezion fatta per le stazioni di Monte Mario e Ottavia.
Il tempo di percorrenza pero' non subirebbe variazioni, cioe' i treni partirebbero 10 minuti dopo e arriverebbero 10 minuti dopo l'attuale orario,
malgrado una decina di fermate in meno.
Il treno attualmente in partenza da Ostiense alle 17.10 per esempio partirebbe alle 17.20 e arriverebbe a Viterbo pochi minuti prima
delle 19, finendo cosi' col sovrapporsi all'attuale "diretto" che arriva alle 19.00. A nostro avviso un treno del genere sarebbe piu' utile
tre le 14 e le 15 (anche alla luce dei risultati dei questionari fatti girare dal mosp tra i viaggiatori).
In ogni caso ci sembra che la montagna abbia partorito il topolino, visto che i tempi di percorrenza non migliorano e che le fermate
di Monte Mario e Ottavia saranno fonte di sicuri equivoci e rallentamenti nel flusso dei viaggiatori: basta infatti salire una volta a Valle Aurelia sull'attuale
diretto per constatare la fatica che i ferrovieri devono fare per convincere tutti che il treno non si ferma prima di Anguillara e
per vedere quanto tempo si perde prima di riuscire a partire.
Il Mosp ha quindi deciso di evidenziare queste perplessita' nell'incontro con Trenitalia che si terra' Martedi 11/10/2005, dove
il chiederemo di eliminare le fermate di Ottavia e Monte Mario e al contempo di introdurre queste novita'
sul treno delle 18.10, ma anche su un treno intorno alle 14.40 piuttosto che su quello delle 17.10. P.S.
Sappiamo che molti pendolari utilizzano anche la tratta via Orte, e cogliamo l'occasione per comunicare che nella stessa bozza di Trenitalia
e' previsto che l'attuale treno "Leonardo Express" in partenza da Viterbo alle 7.28 con ritorno alle 19.13 da Tiburtina, mantenga
lo stesso orario di partenza, si fermi anche ad Orte, e arrivi a Roma Termini alle 18.55 (Tiburtina 8.44). Idem per il ritorno con partenza da Termini alle
19.03 e da Tiburtina alle 19.13, con arrivo a Viterbo alle 20.28.
23/9/2005 Meno polemiche sterili e più fatti
Dispiace leggere dalle pagine di Tusciaweb, come i politici della nostra cara amata cittadina Viterbo, invece di coalizzare le forze per migliorare il trasporto ferroviario, come da noi più volte auspicato in passato anche dalla stesse pagine di Tusciaweb, continuino a rimpallarsi responsabilità per gli insuccessi ed i disservizi di ieri e di oggi, e si appoprino (in modo non certamente consono) dei ventilati miglioramenti che Trenitalia sta proponendo.
Crediamo sia giunto il momento di fare un po’ di chiarezza, per non perdere, ahinoi, anche…l’ ULTIMO TRENO!
Il Movimento Spontaneo dei Pendolari di Viterbo, come ormai molti sanno, si è sempre dichiarato apolitico ed apartitico ed ha cominciato a darsi un’organizzazione strutturale ed elaborato richieste propositive da circa un anno.
Iniziammo insieme al sindaco di Viterbo a chiedere alla Regione Lazio e di rimando a Trenitalia, più treni diretti, treni con differenzazione di trasporto tra metropolitani ed extraurbani, treni meno affollati e che arrivassero almeno nell’orario stabilito.
Ottenemmo, come primo risultato il famoso e sempre più discusso treno-diretto via ORTE, da tutti ritenuto solo un insufficiente regalo-elettorale che la Regione pensò di fare.
Ma il comitato non poteva ritenersi soddisfatto, ed è per questo che abbiamo continuato la nostra lotta, questa volta in solitudine, per poter avere treni migliori sulla tratta Viterbo-Bracciano-Roma.
Abbiamo cominciato così a “provocare” Trenitalia ,arroccata dietro la presunta impossibilità fisico-tecnica di poter inserire nuovi treni diretti, fornendo loro soluzioni concrete con possibili nuovi tracciati, dimostrando che qualcosa di meglio si poteva fare.
Ci sono voluti mesi di concertazione, incontri, riunioni, si è speso del tempo prezioso soprattutto per Noi, ai quali ne rimane davvero poco, tolto il lavoro, il viaggio, la famiglia.
Ora sembra che Trenitalia abbia recepito le nostre proposte ma di seconda fascia, di RIPIEGO quindi, e cioè che, se proprio per il momento non si riesce ad istituire altri diretti, almeno i già presenti semi-diretti non facciano più fermate nella tratta metropolitana di Roma.
Nel frattempo, mentre noi continuavamo il nostro lavoro tra virgolette “sporco” di confronto, suggerimento ed infinita sollecitazione, le votazioni regionali hanno voluto che la giunta abbia cambiato colore e sembra voglia intraprendere la famosa cura del ferro, tanto pubblicizzata.
Sicuramente c’è una maggiore attenzione ad ascoltare le nostre lamentele e preoccupazioni, ma ancora nessuno è entrato nel merito delle soluzioni ,conseguenza soprattutto del nostro lavoro, che la Regione (chiunque avesse vinto) si è trovata pronte e disponibili.
Soluzioni che, nonostante il nostro impegno quotidiano, riteniamo ancora insufficienti e da migliorare, soprattutto là dove Trenitalia, prevede che nella tratta metropolitana Cesano-Roma i nuovi presunti diretti, fermino anche ad OTTAVIA e MONTE-MARIO.
A questo punto, quindi, BASTA POLEMICHE STERILI ED INUTILI, ma impegno e sostegno concreto ad azioni che raggiungano almeno un primo tangibile risultato.
Per ottenere ciò, dunque, stiamo per chiedere un ulteriore incontro all’assessore Ciani, ed al proposito invitiamo tutte le forze politiche che hanno a cuore le sorti del trasporto Viterbo-Roma, ad entrare realisticamente nel merito delle questioni da discutere ed a sostenere con serietà ed impegno le nostre viterbesi (queste sì di tutti) richieste.
13/9/2005 Ciani e Mazzoli incontrano i pendolari del Mosp e annunciano nuovi treni diretti
Si e' tenuto il 12/9/2005 presso il caffe' Schenardi di Viterbo un incontro promosso dalla Margherita di Viterbo tra l'Assessore
Regionale ai Trasporti Ciani, il Presidente della Provincia di Viterbo Mazzoli,
alcuni dirigenti della Margherita, e una delegazione di pendolari del MOSP.
Dopo un'ora abbondante di ritardo dell'Assesssore Ciani e del presidente Mazzoli (qualcuno ironizzava: "saranno venuti in treno?")
l'incontro ha finalmente avuto luogo e i rappresentanti dei pendolari hanno denunciato ancora una volta le difficolta' legate all'utilizzo della linea
ferroviaria Roma-Bracciano-Viterbo, in primis i tempi di percorrenza tra Roma e Viterbo.
L'Assessore Ciani ha assicurato che la provincia di Viterbo e' in testa alle priorita' della Regione Lazio, mentre il Presidente
Mazzoli ha ribadito l'importanza di una politica dei trasporti per tutto il territorio Viterbese, svariando anche su infrastrutture
quali la trasversale Orte-Civitavecchia o la ferrovia Capranica-Civitavecchia.
Per quello che riguarda strettamente la linea Viterbo-Bracciano-Roma l'Assessore Ciani ha annunciato l'istituzione di due nuovi
treni "diretti" in concomitanza del nuovo orario invernale (dicembre 2005).
Ha anche detto pero' di esser in attesa di conferme ufficiali da parte di Trenitalia, dando appuntamento ai pendolari tra 10-15 giorni per i dettagli definitivi.
In generale sia Ciani che Mazzoli, cosi' come alcuni altri esponenti della Margherita tra i quali Manglavini e Fabbrini, hanno espresso
la volonta' di migliorare finalmente i collegamenti Viterbo-Roma, ma adesso alle parole devono seguire i fatti.
I pendolari avranno modo di verificare con la propria esperienza personale se e quando le cose miglioreranno,
per ora ci non possiamo che augurarci di verificare entro due settimane con l'Assessore Ciani l'istituzione dei nuovi treni diretti.
31/8/2005 La Regione minaccia Trenitalia di affidare ad altri il servizio
Il direttore del dipartimento territorio - direzione regionale Trasporti - Alessandro D'Armini ha reso noto tramite
il sito Tusciaweb di aver inviato
un fax di protesta a Trenitalia per i disservizi del 29 e 30 Agosto, ventilando l'ipotesi di revocare a Trenitalia la gestione della FR3 per affidarla ad altri.
Tale comunicazione è stata inviata su indicazione dell'assessore Regionale ai Trasporti On. Fabio Ciani.
Copia della comunicazione e' stata inviata anche al nostro collega pendolare Luigi Tozzi che aveva scritto numerose mail di protesta,
il quale ha colto l'occasione per avvisare l'Ingegner D'armini che lui "pur facendo parte del movimento spontaneo dei pendolari
viterbesi, non ha alcun incarico ufficiale nello stesso", e che i rappresentanti del movimento stesso sono contattabili tramite questo sito.
Nel frattempo la situazione rimane grottesca, come dimostrano i problemi avuti il 31 Agosto stesso,
ovvero il giorno dopo il fax di protesta della regione Lazio.
E' ancora Luigi Tozzi che scrive:
Il treno "pendolino" tra Roma S. Pietro e Cesano,
che effettua servizio passeggeri in tutte le stazioni della tratta, delle
17.32 è stato deliberatamente bloccato alla stazione di partenza, e il treno
"diretto" delle 17.42 da Roma S. Pietro per Viterbo, che quindi doveva
partire dopo il pendolino e che effettua servizio passeggeri solo nelle
stazioni di S.Pietro, Anguillara, Bracciano e Viterbo, è stato trasformato
in un locale fino a Cesano, facendoci arrivare a Viterbo con ben 40 minuti
di ritardo!
Aggiornamento del 1/9/2005: oggi il 'diretto' delle 17.34 e' arrivato a Viterbo con soltanto 20 minuti di ritardo.
Arrivare in orario anche una o due volte la settimana sta diventando un miraggio.
30/8/2005 Ancora disagi e guasti sulla FM3
L'unica cosa puntuale sulla ferrovia Roma-Bracciano-Viterbo sono i disservizi e i ritardi!
Il treno "diretto" delle 17.34 da Roma Ostiense per Viterbo del 30/8/2005 e' rimasto bloccato per ore nei pressi di Crocicchie per guasti ai passaggi a livello.
I viaggiatori che avrebbero dovuto arrivare a Viterbo alle 19.00 hanno messo piede in stazione alle 21.40; ancora peggio e' andata a chi era partito alle 17.10 da Roma,
e i disagi hanno riguardato chiunque si trovasse a transitare tra Bracciano e Roma.
Ancora una volta questa linea mostra tutti i suoi difetti cronici e strutturali, molti viaggiatori erano appena ritornati dalle ferie ed hanno capito subito che nulla e' cambiato rispetto allo scorso anno.
Esortiamo ancora una volta Trenitalia e la Regione Lazio a prendere provvedimenti urgenti per il miglioramento del servizio sulla FM3,
in quanto non si e' trattato tratta di un evento eccezionale: da anni ogni volta che c'è un temporale sono sempre gli stessi passaggi a livello a non funzionare. I viaggiatori pagano un biglietto e meritano un servizio.
Alcuni viaggiatori hanno scritto al nostro sito per lamentarsi, cosi' abbiamo pubblicato una delle mail nella nostra sezione Opinioni, mentre un altro sfogo di un pendolare esasperato e' pubblicato da Tusciaweb.
01/07/2005
La Regione Lazio e Trenitalia hanno raggiunto un accordo per modificare gli orari di chiusura del passaggio a livello in prossimità della stazione di Viterbo Porta Fiorentina.
Gli orari in cui le sbarre rimarranno alzate, con conseguente attestamento dei treni a Porta Romana e mantenimento del relativo servizio navetta,
si riducono infatti alle fasce comprese tra le 7,30 e le 9.15, tra le 13 e le 14.15, e tra le 17 e le 19. Negli altri orari i treni partiranno e arriveranno da Viterbo Porta Fiorentina, continuando a fermarsi anche a Viterbo Porta Romana.
Questa modifica tocca da vicino i numerosi pendolari viterbesi che usano il treno "diretto" n. 34366, in partenza da Roma Ostiense alle 17.34, e che si fermera' in entrambe le stazioni di Viterbo:
Porta Romana alle 18.57 e Porta Fiorentina alle 19.00.
Nei primi giorni di Agosto la assoluta mancanza di informazioni da parte di Trenitalia ha creato malintesi e disagi tra i viaggiatori di questo treno:
Lunedi 1 Agosto sembrava infatti che le sbarre potessero riabbassarsi solo alle 19.15 e il treno ha terminato la sua corsa a Porta Romana (bus navetta per Porta Fiorentina). Martedi 2 Agosto il treno ha proseguito per Porta Fiorentina senza fermarsi a Porta Romana obbligando alcuni passeggeri furibondi a tornare a porta Romana con mezzi improvvisati per recuperare le proprie auto parcheggiate. Mercoledi 3 Agosto invece il treno ha effettuato servizio viaggiatori in entrambe le stazioni, e questa e' diventata la norma fino al 30 settembre 2005.
13/06/2005
Si e' svolto sul treno TAF delle 7,50 l'incontro promosso dal
giornalista del Corriere della Sera Paolo Brogi tra alcuni rappresentanti
del MOSP e il nuovo Assessore ai trasporti della Regione Lazio on. Fabio Ciani.
Tema centrale dell'incontro il potenziamento delle corse veloci da e per
Viterbo, la sicurezza dei viaggiatori, e la pulizia del materiale rotante.
La mattina del 13 giugno l'Assessore Regionale ai Trasporti, on. Fabio Ciani, alla presenza di alcuni giornalisti, ha incontrato su un treno di linea della FM3 i rappresentanti del MoSP ad altri pendolari della tratta Bracciano-Roma.
I membri del MoSP hanno ribadito l'esigenza primaria di avere delle corse veloci da e per Viterbo che saltino gran parte delle fermate, soprattutto nel tratto urbano tra Cesano e Roma, sottolineando che gli attuali tempi di percorrenza di 1h.50m sono insostenibili.
La richiesta principale e' stata ancora una volta l'istituzione di almeno tre treni diretti (due in piu dell'attuale), sia all'andata che al ritorno; si e' inoltre discussa la possibilita' di effettuare una cosiddetta "semirottura di carico" a Cesano, l'inadeguatezza dei TAF al servizio urbano e le preoccupazioni sulla sicurezza legate ai frequenti guasti delle porte, al cronico sovraffollamento, al materiale vetusto con cui viene attualmente effettuata l'unica corsa diretta per Viterbo.
Sono inoltre emersi altri problemi della linea, quali l'inadeguatezza dei taf al servizio urbano e i relativi dubbi sulla
sicurezza legati ai frequenti guasti alle porte, il cronico sovraffollamento, il materiale vetusto con cui viene attualmente
effettuata l'unica corsa diretta per Viterbo.
L'assessore Ciani ha ascoltato le richieste dei pendolari ed ha annunciato alcune iniziative:
Valutazione della possibilità di effettuare una semirottura di carico a Cesano, vale a dire che alcuni treni in arrivo da Viterbo non si fermerebbero piu tra Cesano e Valle Aurelia; chi avesse bisogno di recarsi ad una stazione intermedia dovrebbe scendere a Cesano ed utilizzare un altro treno che partirebbe a ridosso di quello in arrivo da Viterbo fermando in tutte le stazioni;
Raddoppio della tratta Roma-Bracciano, pur con tempi inevitabilmente lunghi: l'Assessore Ciani ha ribadito l'esigenza di potenziare dal punto di vista strutturale una linea altrimenti al collasso;
Stesura del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, che preveda sistemi di controllo più rigorosi delle tabelle di marcia, rispetto degli orari tramite GPS, multe a Trenitalia in caso di inadempienze e possibilità di rimborso parziale degli abbonamenti ai pendolari ove necessario. L'Assessore ha infatti affermato che le multe annunciate mesi fa dalla precedente giunta regionale in occasione del rinnovo del contratto di servizio non hanno finora mai trovato applicazione pratica;
Ampliamento dell'area di parcheggio di Cesano, per la quale però la Regione dovrà trovare degli "sponsor" privati.
L'Assessore ha infine dato la propria disponibilità a incontrare nuovamente i pendolari del MoSP non appena Trenitalia avrà dato le risposte circa la fattibilità tecnica su quanto discusso.
06/06/2005
Il 7 e 9 giugno 2005 si terranno a Palazzo dei Priori due sedute del consiglio comunale di Viterbo in cui, tra gli altri punti all'ordine del giorno, figura il seguente:
Sospensione servizio ferroviario delle corse della linea FR3–Viterbo–Roma, tra le stazioni di Porta Romana e Porta Fiorentina e viceversa, nella fascia oraria tra le 17,10 e le 19,40.
Discussione sui futuri sviluppi della ferrovia della Città di Viterbo.
Con l'occasione sarà anche esposto ed illustrato in Consiglio comunale dall'opposizione il progetto di interramento della ferrovia a Viterbo,
di cui Venerdì scorso i capigruppo della minoranza di Palazzo dei Priori hanno parlato in Regione con l'assessore regionale ai Trasporti Fabio Ciani.
31/05/2005
Si è svolto un incontro tra i rappresentanti del MoSP di Viterbo e Trenitalia in cui abbiamo ribadito le richieste già precedentemente formulate presso la Regione Lazio.
Nell'occasione sono anche stati presentati i risultati del sondaggio effettuato tra i pendolari su quali siano le fasce orarie preferite per l'aggiunta di nuovi treni rapidi. Comunicato del Mosp del 31/05/2005 Risultati del sondaggio
01/06/2005
Dopo anni di proteste e disagi, riapre lo sportello della biglietteria ferroviaria di Viterbo Porta Fiorentina. Tusciaweb e Ansa
pubblicano un intervento in proposito di Paola Petrone, direttrice del trasporto regionale del Lazio di Trenitalia.
28/05/2005 Il MOSP vigilera' sulle promesse fatte dagli amministratori locali
Prendiamo atto come nelle pagine di Tusciaweb quotidianamente ci si ritrovi al centro di un dibattito mediatico aperto a proposte ed opinioni di ogni genere, divenuto anche luogo politico privilegiato per rendere visibili le proprie posizioni, le proprie assunzioni di responsabilità.
E' con piacere, ma anche con un po' di naturale diffidenza, che rileviamo gli ultimi interventi di coloro i quali già scelti o canditati alla gestione del bene pubblico, dalle vostre pagine, asseriscono, testualmente:
"ci metteremo subito al lavoro, dopo l'insediamento del consiglio, per affrontare, insieme con gli utenti e con tutti i soggetti competenti, il problema del collegamento ferroviario della Tuscia con Roma". Il neo-consigliere regionale Giuseppe Parroncini.
Ed ancora
"Con la nuova Regione noi ci impegniamo ad affrontare con serietà e globalmente il problema dei trasporti ferroviari. La nuova Provincia che l'Unione di candida ad amministrare lavorerà intensamente per realizzare pienamente nella Tuscia quella "cura del ferro" che Piero Marrazzo vuole somministrare a tutta la nostra Regione". Firmato Alessandro Mazzoli.
Per noi del Movimento Spontaneo Pendolari di Viterbo
questa è una vera e propria dichiarazione di intenti ed assunzione di responsabilità,
e dando la nostra incondizionata disponibilità al confronto, a chiunque sia animato da reale e fattiva volontà di migliorare l'attuale situazione ferroviaria, facciamo presente che da questo momento alle parole dovranno seguire i fatti, e saremo Noi i primi a denunciare ciò che promesso non sarà mantenuto.
20/05/2005 Il Movimento Spontaneo Pendolari (MOSP) scrive a Marrazzo e al nuovo assessore ai trasporti Ciani
Il Movimento chiede un incontro con il neo eletto Assessore Regionale ai trasporti Ciani per rimarcare il perdurare dei problemi sulla linea Viterbo-Bracciano-Roma e
per definire insieme le strategie di miglioramento dei collegamenti ferroviari tra Viterbo e Roma.
La richiesta di un incontro e' stata inviata al Presidente della Regione Lazio Marrazzo,
all'Asssessore Regionale ai trasporti Ciani,
al Presidente della Provincia di Viterbo Mazzoli e al Sindaco di Viterbo Gabbianelli. Clicca qui per leggere la lettera a Marrazzo del 20/5/2005
20/05/2005 Su le sbarre del passaggio a livello di Porta Fiorentina fino alla fine dell'anno
L'assessore Sandro Zucchi si è recato a Roma per chiedere alla Regione Lazio di interessarsi, presso Trenitalia, al fine di tenere alzate le sbarre del passaggio a livello di Porta Fiorentina, fino alla fine dell'anno.
Clicca qui per ulteriori dettagli
11/04/2005
Istituito un collegamento diretto tra Viterbo e Roma Tiburtina via Orte
Da lunedi' 11/04/2005 e' stato istituito un treno da Viterbo Porta Fiorentina a Roma Tiburtina,
con la sola fermata intermedia di Montefiascone (non ferma quindi ad Orte).
La partenza del nuovo treno, con materiale Leonardo Express, e' prevista per le 7.28 da Viterbo Porta Fiorentina con arrivo a Roma Tiburtina alle 8.44 senza cambi intermedi (a Montefiascone si ferma alle 7.38).
Il ritorno parte invece dalla Capitale alle 19.13, transita da Montefiascone alle 20.17, e arriva a Viterbo Porta Fiorentina alle 20.29
II Movimento dei Pendolari ribadisce che l'istituzione del nuovo treno via Orte, cosí come dichiarato dal Sindaco Gabbianelli in risposta alla richiesta di un suo parere,
se pur apprezzato da tutti non deve far dimenticare le richieste avanzate sulla linea via Bracciano di treni rapidi, rispetto degli orari e delle condizioni di igiene.
La richiesta pressante di potenziare tale tratta nasce dall'esigenza di moltissimi lavoratori viterbesi e non che devono raggiungere la zona nord-ovest di Roma nel minor tempo possibile.
Quindi non si tratta di semplici "preferenze" di percorso ma di reali necessitá, cosí come la richiesta di sostituire il vecchio materiale usato per i treni diretti via Bracciano con uno piú funzionale similmente a quello della linea via Orte.
Si ricorda che Viterbo ha una comunitá in crescita con importanti esigenze di mobilitá e che scelte sbagliate possono arrecare un danno non trascurabile alla vita sociale ed economica dell'intero territorio della nostra Provincia.
Si chiede all'Assessore, al di lá delle idee che portano lustro ma ben poca utilitá alla risoluzione dei problemi attuali, quali ulteriori iniziative ritenga di dover adottare per migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari della linea ferroviaria Viterbo-Bracciano-Roma, i quali continuano ancora a fare i conti con i disagi causati da guasti, soppressioni e ritardi dei treni.
09/03/2005 Il movimento dei pendolari si e' riunito Venerdi' 25/2/2005 ed ha deciso di indire una assemblea pubblica con tutti i pendolari della linea,
da tenersi in data 19/03/2005. Clicca qui per maggiori dettagli sull'assemblea
Inoltre si precisa che non esistono spaccature nel movimento, ma che la sola istituzione del treno via Montefiascone che Trenitalia ha proposto
e' del tutto insufficente rispetto alle esigenze dei pendolari Clicca qui per il comunicato stampa del 9 marzo 2005
02/03/2005:Blocco dei binari a Viterbo Porta Romana
Un gruppo di pendolari esasperati ha bloccato i binari della FM3 all'altezza della stazione di Viterbo Porta Romana chiedendo
di sostituire il treno su cui stavano viaggiando, che si era guastato per l'ennesima volta, con un TAF.
Dopo un'ora di blocco dei binari le richieste dei manifestanti sono state finalmente accolte.
25/2/2005: I pendolari ribadiscono in un comunicato stampa l'inadeguatezza del treno via Montefiascone, sia a causa degli orari, sia per la mancata
fermata a Orte piuttosto che a Montefiascone.
Da indiscrezioni infatti si e' appreso che questo treno dovrebbe partire alle 7.53 da Viterbo Porta Fiorentina ed arrivare
alle 9.09 a Roma Tiburtina, con la sola fermata intermedia di Montefiascone.
10/2/2005: I pendolari ritengono inaccettabili le proposte di Trenitalia e diramano un comunicato stampa in cui
spiegano i motivi del loro dissenso.
7/2/2005: i dubbi dei pendolari sono confermati: Trenitalia ha deciso di instituire un
treno di andata e ritorno via Montefiascone-Orte,
ignorando le richieste di treni "veloci" sulla direttrice Roma-Bracciano-Viterbo.
Le uniche novita' (dal primo marzo 2005) sulla linea FR3 prevedono che gli attuali treni
7580 e 7581, rispettivamente in partenza da Viterbo alle 5.39 e da San Pietro alle 17.43, arrivino e ripartano dalla
stazione di Ostiense invece che da quella di San Pietro.
Inoltre si parla di un maggior numero di vagoni nel tratto Cesano-Roma nelle ore di punta.
Queste soluzioni sono sicuramente meglio di niente, ma non risolvono il problema che il Movimento dei pendolari aveva sollevato,
ovvero la velocizzazione del trasporto extraurbano
Il solo diretto esistente non puo' essere certo l'unica possibilita' per chi, venendo da fuori la tratta urbana, ha necessita' di arrivare a Roma in
un tempo decente.
Il 4/2/2005, anche a seguito di richieste di sollecito, si e' tenuto finalmente l'incontro tra una delegazione di pendolari, l'Assessore Gargano, RFI, il Sindaco di Viterbo Gabbianelli.
Il documento con le richieste dei pendolari e' consultabile cliccando qui, oltre che nella sezione "Documenti" del sito.
Riportiamo qui un breve resoconto di quello che e' stato detto:
La prima cosa da notare e' l'assenza di Trenitalia, giudicata in negativo da tutte le parti coinvolte,
mentre invece era presente RFI, altra societa' del gruppo Ferrovie che si occupa della gestione dei binari.
Il Movimento dei pendolari ha insistito sull'esigenza primaria di avere almeno 3 treni diretti nelle ore di punta della mattina
e altrettanti la sera, dove per diretto si intende un treno che non faccia fermate tra Anguillara e Valle Aurelia e che
consenta cosi' di differenziare le modalita' del trasporto metropolitano tra Cesano e Roma da quelle del trasporto
interurbano, cioe' tra Roma e Viterbo, inclusi i principali paesi attraversati dalla linea ferroviaria.
Anche il Sindaco Gabbianelli ha rivendicato tali richieste nell'ottica di velocizzare il collegamento Roma-Viterbo,
almeno nelle ore piu usate dai pendolari.
L'Assessore Gargano ha dato piena disponibilita' da parte della Regione Lazio ad istituire questo tipo di collegamenti,
assicurando che gia da lunedi 7/2/2005 avrebbe avanzato delle richieste in tal senso a Trenitalia, e portando come esempio
la ferrovia "Roma Nord" Roma-Civitacastellana-Viterbo dove diretti di questo tipo sono gia in funzione.
RFI dal canto suo ha valutato fattibile la cosa per quello che sono le sue competenze dirette
(la gestione della infrastruttura) ma ha messo in evidenza che per realizzare tutto questo e' indispensabile
rivedere gli orari per poter inserire i treni in questione.
Il problema e' pero' che gli orari vengono decisi da Trenitalia su indicazioni della Regione Lazio,
e l'assenza di Trenitalia ha quindi impedito di poter avere qualsiasi garanzia reale sull'attuazione di questo progetto.
Il Movimento dei pendolari ha preso atto della disponibilita' dell'Assessore Regionale Gargano ad appoggiare le richieste
fatte, ritenute tra l'altro morivate e ragionevoli, ma al contempo ha dovuto constatare l'assenza
dell'interlocutore ultimo che potrebbe attuare la cosa, ovvero Trenitalia.
Dicembre 2004:
Dopo essersi riuniti per discutere del progressivo peggioramento delle condizioni di viaggio sulla FR3,
il Movimento dei pendolari ha deciso di rivendicare le proprie esigenze passando attraverso i canali istituzionali,
e si e' rivolto quindi al Sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli perche' si adoperasse per far pervenire le esigenze
dei viaggiatori Viterbesi all'Assessore Regionale ai Trasporti Giulio Gargano e a Trenitalia stessa.