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Il blog dei pendolari: una selezione delle vostre email

  • 24/11/2006 - FR3, basta con le prese in giro!


    Egregi dott. Marrazzo e Assessore alla Mobilità,

    come ben saprete dal 10/12/2006 entrerà in vigore il “nuovo” orario di Trenitalia sulla FR3 (Roma-Cesano-Viterbo). Certamente ricorderà la valanga di proteste dei pendolari originate dal cambio di orario deciso da Trenitalia stessa in data 17/09/2006 che sostanzialmente ha peggiorato il servizio già non eccelso sulla suddetta linea. Ebbene per l’ennesima volta il nuovo orario è una sorta di presa in giro (almeno io la ritengo tale) se confrontato con le millenarie, ormai, richieste dei pendolari extraurbani.
    Entrerà in vigore il nuovo orario che sostanzialmente ricalcherà, con piccoli aggiustamenti, quello attualmente in vigore dal 17/09/2006. Saranno mantenuti tempi di percorrenza da tartaruga e non si introdurranno corse “veloci” extraurbane (anzi per aumentare i vantaggi da metà Ottobre è attiva la fermata urbana di Quattroventi). Io ho scritto sia a Lei che all’Assessore alla mobilità, esponendo problematiche ed esigenze che riguardano i pendolari extraurbani della FR3. Comprendo che ci sono molti problemi piú importanti rispetto ad un orario di un treno, ma qui si tratta per l’ennesima volta di disilludere le speranze. Questa volta, lo dico sinceramente, mi aspettavo che potesse cambiare qualcosa. Ad una mia precedente lettera mi ripose di aver trasmesso la mia segnalazione (che credo non sia stata la sola) all’Assessorato alla Mobilità. Ebbene non mi sembra che dopo due mesi le cose siano cambiate. Si continua a privilegiare l’utenza urbana romana e tanti saluti a chi abita fuori Roma.
    Continuo a chiedermi, perché il muro di gomma di Trenitalia vince sempre? Perché non è possibile modificare di un millimetro questa situazione? Cosa c’è che impedisce un reale miglioramento del servizio? Ma avete mai fatto un viaggio nell’ora di punta su questi MALEDETTI treni dei pendolari? A mio modo di vedere la Regione Lazio deve esercitare il ruolo di controllore non solo sui ritardi ma su una qualità complessiva del servizio come tempi di percorrenza (NON SI POSSONO COPRIRE 50 km di tratta in 65 minuti, è allucinante!), affollamento, comfort di viaggio, pulizia delle carrozze. Ho bisogno di risposte chiare esaurienti e non preconfezionate o di circostanza. Per una volta si abbia il coraggio di parlar chiaro, esponendo le motivazioni che inducono a perseverare su questa via di penalizzazione dei pendolari. Ho necessità di capire. Lo si dica chiaramente: la FR3 dal 2000 è diventata, ormai, una linea METROPOLITANA e il privilegio massimo va agli abitanti dell’hinterland romano con tanti saluti ai “cittadini di serie B”.
    Sono 6 anni che ci trasciniamo dietro questo problema e temo che non lo risolveremo mai, perché NON ESISTE LA VOLONTA’ di risolverlo. Tutti si adoperano a parole con rassicurazioni e impegni verbali ma nulla viene tradotto in azioni concrete. Il tempo delle belle frasi di circostanza è terminato, ora occorrono fatti, azioni, spiegazioni.

    Cordiali e sfiduciati saluti.
    Alessandro Cipolletti



  • 28/9/2006 - a qualcuno piace il nuovo orario?


    Sono Paola e prendo il treno da Anguillara Sabazia tutti i giorni per andare al lavoro.
    I nuovi orari che sono stati introdotti avevano lo scopo di ridurre i ritardi sulla linea.
    Dalla mia esperienza posso dire che hanno peggiorato la situazione. DAlle 18.00 a Valle Aurelia ci sono 5 treni (3 per Viterbo e 2 per Cesano), i due per Cesano bloccano il semidiretto per Viterbo delle 18.19 (che arriva sempre alle 18.24 a Valle Aurelia) accumulando un ritardo di 10 15 minuti quando va bene.
    Con il vecchio orario il semidiretto e il diretto anche se arrivano in ritardo potevano comunque essere chiamati diretti ma ora...
    Tutti i pendolari si lamentano di questa ultima variazione di orari chiedendo il ripristino dei vecchi.


  • 27/9/2006 - ritardi, disservizi e sovraffollamento


    Sono passati 10 giorni dalle variazioni di orario della FM3 e in barba alla puntualità e all’offerta ai pendolari, la sera continuiamo ad arrivare in ritardo a Bracciano. Nel caso migliore si arriva con 5 minuti fissi di ritardo. A Crocicchie attendiamo sempre la coincidenza con il regionale diretto a Roma (dati alla mano 65 + 5 = 70 minuti per percorrere 50 km, quasi un record). Senza poi citare il sovraffollamento fino a Cesano.
    Rispetto al vecchio orario questo scherzetto mi costa 40 minuti in piú la sera (arrivavo a Bracciano alle 19:18) e un complessivo rodimento di fegato pressoché costante.
    Ho scritto un e-mail all’assessore ai trasporti di Bracciano, ma ovviamente nessuna risposta, cenno o quant’altro. Invito tutti i pendolari che leggono questo mio post a fare altrettanto alle rispettive amministrazioni locali. Diamo un sostegno al MOSP, sensibilizzando i comuni. Facciamoci sentire. Alziamo la voce altrimenti rimarremo sempre e solo avvelenati.
    Saluti.


  • 27/9/2006 - lo scempio della FR3

    Egregio dott.Marrazzo,
    sono un pendolare residente a Bracciano estremamente amareggiato. Ancora una volta Trenitalia ha messo mano agli orari della utente della “famigerata” linea FM3 (Roma-Cesano-Viterbo) infischiandosene di tutti coloro che:

    1 – non vivono nell’hinterland romano;
    2 – non hanno la “fortuna” o di lavorare vicino ad una stazione FS o peggio ancora non escono dall’ufficio prima delle 18.

    Il nuovo orario ha creato piú disagi che benefici (e non sono solo parole mie ma della maggioranza dei pendolari) ai viaggiatori extraurbani.
    Molte domande mi ronzano in testa dal 17 settembre 2006, giorno dell’entrata in vigore del nuovo orario (fra l’altro annunciato con un pomposo comunicato che elogiava “Le novità introdotte dal 17 settembre mirano ad incrementare ulteriormente i servizi per i pendolari grazie a prolungamenti di percorrenza e attivazioni di collegamenti veloci”, sic!).
    Non sarò politicamente corretto e andrò dritto al sodo, spero non me ne vorrà.

    1 - possibile che Trenitalia possa fare il bello e i cattivo tempo privilegiando sempre e comunque i residenti dell’area romana? Ma chi abita fuori Roma è un cittadino di serie B?
    2 – Chi è responsabile di tale scempio? Chi è l’interfaccia della Regione Lazio con l’omologo di Trenitalia? Ma questi due (o piú) “signori” conoscono anche lontanamente le problematiche della linea (treni lumaca, numerose fermate, sovraffollamento pressoché costante su ogni treno nelle fasce di punta mattutine e serali)? E’ facile mettere dei numeretti a delle caselline stando comodamente seduti nella stanza dei bottoni…! Non è possibile che i meriti siano sempre di tutti e le responsabilità mai di nessuno!
    3 – Lei è informato sulla realtà dei fatti (disagio, orari allucinanti, ritardi, sovraffollamento carrozze, percorrenze da via crucis)? Mi perdoni la franchezza, ma io non posso credere che lei sia all’oscuro di tutto ciò. Se è come penso mi spieghi i motivi che hanno condotto (Lei o chi per Lei) ad avallare l’operato di Trenitalia. Comunque se vuole colmare tale lacuna la invito cordialmente a farsi qualche viaggio da Roma a Viterbo (non uno solo) mescolandosi alle persone comuni. Sarà molto istruttivo, mi creda.
    4 - La Regione Lazio, di cui Lei ne è il presidente, non dovrebbe vigilare sulla qualità del servizio (oltre che sulla puntualità dei treni)? E questo me lo chiama un buon monitoraggio? Una linea ferroviaria da paese civile (anzi da paese membro del G8, come dicono quelli bravi)?
    Sono anni, precisamente dal 2000, che viviamo l’odissea della FM3. Paradossalmente l’ammodernamento della linea ha prodotto uno svantaggio in termini di percorrenza. Prima del 2000 per compiere la tratta Bracciano-Roma Ostiense ci si impiegava 50/55 minuti, ora nel 2006 (!!) ce ne vogliono 65. E dire che ora abbiamo la linea nuova treni tecnologicamente al passo con i tempi in luogo delle vecchie automotrici diesel del 1950.
    Non è piú accettabile tutto ciò. Da piú parti si spinge per convincere la gente ad usare il mezzo pubblico e il treno in particolare e poi è questo il servizio che viene offerto? Non ci siamo, non ci siamo proprio. Ancora una volta mi sento preso in giro, beffato e sostanzialmente impotente da coloro che erogano il servizio (Trenitalia) e dal garante (Regione Lazio). Non servono parole o assicurazioni di propaganda da campagna elettorale se poi i fatti sconfessano le promesse. Di chiacchiere ne abbiamo sentite fin troppe, su tutti i fronti, mi creda.
    Ora è il momento di agire. Ascoltare seriamente i portavoce dei pendolari, organizzare treni realmente VELOCI, piú frequenti sia la mattina che la sera, piú vivibili. Risolvere in maniera definitiva questo spinoso problema che fra equivoci e lassismo si è protratto per 6 anni.
    Per anni ha perorato la causa di italiani truffati, non si dimentichi di farlo proprio ora visto che poteri ben diversi rispetto ai tempi della tv. Si dimostri realmente sensibile e attento alle esigenze di tutti i cittadini e non solo di una parte di essi.
    Cordiali saluti.
    lettera firmata


  • 22/9/2006 - semideretto delle 6.39am

    Questa mattina il semidiretto delle 6.39 am e’ arrivato a Valle Aurelia alle 8.26 am. L’orario previsto e’ 8.06.Quindi sono 20 minuti di ritardo che sommati ai 7 minuti di anticipo nella partenza introdotto con il nuovo orario fa 27 minuti in piu’ per percorre la tratta…27 minuti di ritardo al lavoro che dovro’ recuperare in uscita.
    Stasera se tutto va bene prendo il treni delle 19.43.Invece di cenare faccio colazione.
    Che vergogna!


  • 22/9/2006 - Delusi da Marrazzo

    Caro dott. Marrazzo
    sarò duro questa volta. Lei ci ha preso in giro!
    Lei ha lasciato che un suo committente, con il suo beneplacito, per ovviare alle possibili multe che potrebbe prendere per contratto, abbia modificato i termini del servizio reso alla collettività.
    Lei ha permesso che Trenitalia aumentassero i tempi di percorrenza, già biblici, tra Viterbo, la sua provincia e Roma.
    Lei ha promesso la Cura del Ferro venendo a Viterbo, ma l'unica cosa che in due anni ha fatto è il nulla! nessun nuovo treno veloce che impieghi 1 ora per raggiungere la capitale! Nessuna carrozza decente!
    C'è la possibilità concreta di avere treni che impieghino 1 ora per andare da Viterbo a Roma e viceversa...basta volerlo! Qualche anno fa ci fu detto che il treno diretto per Roma era impossibile averlo. Qualche uomo politico disse che invece si DOVEVA FARE, e fu trovato il modo di farlo!
    L'ho votata, le ho creduto! Mi sento preso in giro da Lei e dall'istituzione che rappresenta.
    Rosseau diceva che quando lo Stato non garantisce più quello che il popolo gli ha delegato, il popolo ha il diritto di riprenderselo.
    Vuole forse che la gente scenda in piazza? Che si creino proteste civili, nel rispetto della legalità ovviamente? Vuole veramente questo? Vuole fare un semplice calcolo politico, (magari dicendo come Berlusconi che tanto siamo pochi non contiamo niente) o mantenere le promesse che ha fatto?
    Luigi Tozzi


  • 22/9/2006 - Vergognoso

    Buongiorno,
    sono residente a Viterbo e purtroppo pendolare per motivi di lavoro.
    Ormai da circa 15 anni uso tutti i giorni la linea ferroviaria Viterbo-Bracciano-Roma, oggi chiamata FR3.
    Come molti altri "colleghi" pendolari giudico il servizio offerto semplicemente vergognoso.
    E' vergognoso che si debba impiegare 1ora e 45minuti per coprire circa 80 Km.
    E' vergognoso che nelle ore di punta i treni siano quasi costantemente in ritardo e sovraffollati, checchè ne dica Trenitalia.
    E' vergognoso che si lasci Trenitalia "ufficializzare" i ritardi semplicemente cambiando gli orari, anticipando le partenze anche di parecchi minuti ma lasciando quasi invariati gli orari di arrivo.
    E' vergognoso che sia stato consentito l'utilizzo di un meccanismo per misurare la qualità del servizio di Trenitalia che sia una beffa nei confronti dei viaggiatori.
    E' vergognoso che non vengano prese subito in considerazione misure per garantire un trasporto pubblico efficiente e rispettoso di chi paga regolarmente il servizio anche con abbonamenti mensili ed annuali.
    Ma soprattutto è vergognoso ed inaccettabile che tale situazione si protragga negli anni, peggiorando invece che migliorare.
    Noi pendolari eravamo molto fiduciosi nella "cura del ferro", e ne siamo strenui sostenitori, ma alla luce degli ultimi accadimenti siamo non solo sfiduciati ma anche fortemente arrabbiati.
    Io lavorerei volentieri a Viterbo, ma ciò non è possibile.
    E non è accettabile che per lavorare 8 ore al giorno in un ufficio della Capitale bisogna passarne almeno 4 o 5 in viaggio tra treni e metropolitane e ritardi vari.
    Spero che lei abbia ancora la sensibilità dimostrata negli anni di conduzione di quel noto programma RAI, e si possa fare autorevole portavoce e garante di quei cittadini che, mi spiace ricordaglielo, lei rappresenta e che le hanno dato ficucia anche con il proprio voto alle elezioni.
    Oppure venga pure ad abitare a Viterbo e viaggi con noi ogni giorno sulla FR3, saremo felici di condividere con lei la nostra odissea quotidiana.
    Buon lavoro.
    lettera firmata


  • 21/9/2006 - Lettera a Marrazzo, non sta facendo un buon lavoro

    Sono residente a Viterbo e utilizzo quotidianamente la finea FR3 Viterbo/Cesano-Roma Ostiense per recarmi al lavoro.
    Dal 17 settembre Trenitalia ha modificato l'orario dei treni da/per Viterbo anticipando la partenza di 7 minuti pur conservando i vecchi orari di arrivo.
    Il comunicato stampa pubblicato sul sito Trenitalia maschera la notizia citando risultati entusiasmanti riguando la puntualità dei treni.
    Tali risultati sono però raggiunti non migliorando il servizio bensì tramite un aumento dei tempi di percorrenza.
    Indignato per la presa in giro, sperando che la Regione non consentisse a Trenitalia l'ennesima stangata a danno dell'utenza, ho visitato il sito della Regione Lazio.
    Ho trovato la notizia riportata nello stesso identico modo.
    O meglio con le stesse identiche parole. (taglia e incolla con il comunicato stampa di trenitalia!)
    Che il controllato (Trenitalia) con la faccia come il c... dica "io sono bravo" posso comprenderlo. Ma che il controllore (Regione Lazio) chuda gli occhi e dica "sono davvero proprio bravi" mentre gli utenti vivono una situazione di disagio sempre maggiore è semplicemente vergognoso.
    Il suo assessore Ciani dichiara: "Solo quando anche nel più piccolo comune della nostra regione la qualità della vita si misurerà con una mobilità efficiente e dinamica, il Lazio potrà dichiararsi una grande Regione d'Europa".
    Viterbo non è un piccolo comune, è un capoluogo di provincia.
    1h 45 minuti per percorrere meno di 80 km non significa mobilità efficiente e dinamica.
    Con un piccolo sforzo penso che chiunque riesca ad immaginare quale possa essere la qualità della vita di chi, come me, trascorre 5 ore al giorno in viaggio (tra treno, metro, autobus e attese )
    Ma soprattutto aumentare i tempi di percorrenza di 7 minuti NON E' UN PASSO IN AVANTI.
    Caro Marrazzo lei ha preso il mio voto in virtù della promessa "cura del ferro".
    Lei è venuto a Viterbo ed ha chiesto voti prendendo impegni ben precisi.
    E' passato del tempo e non solo non si vedono miglioramenti ma addirittura la situazione peggiora!
    Mi permetta di dirle che non sta facendo un buon lavoro!
    lettera firmata


  • 20/9/2006 - E' uno schifo

    è passato un po' di tempo dall'ultima volta che vi ho scritto, forse perchè le cose andavano decisamente meglio? Direi di si.
    Ora invece vorrei conoscere i geni che hanno studiato il nuovo orario e dirgli GRAZIE! per aver anticipato di 13 minuti il semidiretto dell 18: 21. Non lo prenderò mai più.
    Inoltre ci fanno svegliare 10 minuti prima del solito per poi impiegare lo stesso tempo ad arrivare a Roma.
    3 giorni di nuovi orari = 3 giorni di ritardo in ufficio.
    Il semidiretto del mattino è una lumaca!!!!
    Hanno veramente rotto!!! Non voglio neanche pensare a quando apriranno la nuova stazione "Quattro venti".


  • 18/9/2006 - Complimenti trenitalia!!!!!!!!!!!!!!!.

    Complimenti....................
    Ebbene si, devo dire che bosogna proprio fare i complimenti a chi ha pensato bene di stravolgere l'orario dei treni dell Roma-Viterbo la famigerata FM3.
    Oggi, primo giorno di cambiamento, vi riporto di seguito l'adamento del semidiretto delle 07 :14 a Manziana, che prima di questa genialità partiva alle ore 07:21, fino qui tutto ok, un anticipo di 7 minuti pou' anche star bene ma in realtà che cosa ha determinato:
    Mentre da quando messo in funzione, il semidiretto garantiva puntualità e fluidità di marcia, arrivando anche in anticipo spesso nella stazione di Valle Aurelia, con un orario di arrivo che oscilla va tra le 08:05 e le 08:11, senza intoppi, senza coincidenze quindi, credetemi ci si era quasi ricreduti sull'efficenza di trenitalia.
    Stamattina invece, parttenza da Manziana alle ore 07:14, arrivati ad Anguillara, sosta per coincidenza di circa 8 minuti, per poi arrivare a Cesano (sosta di 4 minuti) e partenza senza fermate per Valle Aurelia. Insomma per farla breve da Cesano a Valle Aurelia, un rallentamento dopo l'altro, quindi di nuovo frenate, soste varie tra olgiata e ipogeo, sosta molto lunga a san filippo e monte mario, soste nei tunnel di gemelli, soste varie tra balduina e appiano, sosta finale prima di arrivare a Valle Aurelia alle ore 08:15.
    Pero' che tempismo, che scelte intelligenti e sopratutto studiate! L'opinione generale e' di un peggioramento totale, e come vi dicevo prima, con questa operazione vi siete giocati tutti gli elogi che l'orario passato vi aveva fatto guadagnare.
    Una domanada per finire :
    Ma secondo Voi, chi potrà utilizzare il diretto delle 17 :54?
    Circa il 75% degli uffici dove si lavora il pomeriggio terminano le attività alle 17 e 30, quindi? O si lavora a Valle Aurelia o addio treno Diretto.
    Complimenti ancora....................................................


  • 18/9/2006 - Si parte prima e si arriva dopo

    Un grande inizio per la nuova stagione teatrale Trenitalia: iniziata la rassegna con i nuovi orari si registrano subito i primi disagi; il treno "semidiretto" delle 06:39 (precedenti 06:46) è arrivato a destinazione alle 08:32 con ben 10 minuti di ritardo, senza contare che non è ancora attiva la nuova fermata di "quattro venti".
    Chissà cosa succederà quando il treno dovrà effettuare un'altra sosta.
    Insomma si parte prima e si arriva dopo, molto dopo .... Mi piacerebbe sapere chi è l'ideatore di questi cambiamenti.


  • 15/9/2006 - Servono più treni diretti

    Sono d'accordo con i Vs. commenti al nuovo Orario di Trenitalia.
    Sono una viaggiatrice che abita a Trevignano Romano dal 1998 e ho vissuto in primis la costruzione della nuova ferrovia FR3 cioè per andare a Roma all'epoca andavo a Cerveteri a prendere il treno e così via...
    Bisogna far capire a Trenitalia che i pendolari che abitano dopo Cesano sono un'infinità.
    Anzi bisognerebbe a mio parere CERCARE DI OTTENERE PIU' TRENI DIRETTI PER VITERBO / BRACCIANO perchè quelli che abitano dentro al Comune di Roma comunque possono prendere un treno ogni 15 min. mentre noi che abitiamo oltre Cesano dopo una certa ora arriviamo a casa ad orari assurdi!
    Nel mio caso: mi alzo alle 5.00 la mattina per prendere il treno a Bracciano alle ore 6.16 e la sera esco alle ore 18.00 (che difficilmente riesco ad uscire puntuale) e se perdo il diretto 18.32 vedo passare a Valle Aurelia ben due treni perchè quello che mi interessa parte da Valle Aurelia dopo mezz'ora cioè alle ore 19.08 per arrivare a casa alle 20.30 (dalle 6.16 che sono in giro!!!!!).
    Il nuovo orario anzichè migliorare la situazione ha peggiorato le cose!!!


  • 15/9/2006 - Ma siamo matti?

    Ieri sera "casualmente" sul quotidiano gratuito Metro ho appreso con sopresa del "nuovo" orario di Trenitalia per la linea Roma-Cesano-Viterbo in vigore da domenica 17 settembre. Pur non conoscendone i dettagli già sapevo in cuor mio che ci sarebbe stato un peggioramento (conoscendo i miei polli...).
    Stamani i miei dubbi sono divenuti triste raltà.
    Anzichè ridurre le percorrenze medie dei treno le hanno addirittura aumentate (anche se di poco...).
    Da domenica nel tratto Bracciano-Ostiense si viaggerà con tempi medi di 1 ora e 5 minuti!!!!
    Ma siamo matti? Invece di agevoleare le tratte extraurbane le appesantiscono. E poi che senso ha anticipare la sera i treni "meno lenti" (diretto e semidiretti) di circa 13 minuti? Personalmente ero solito (a meno di imprevisti) prendere il semidiretto delle 18:21. Ora non lo potrò piú fare. Questo giochetto mi costerà mezz'ora in piú al giorno (dovrò prendere il treno delle 18:47) e una peggior qualità complessiva del viaggio, visto che essendo il treno "regionale standard" effettuerà tutte le fermate. E come me sono certo che molti altri avranno disagio, ne sono certo.
    Ma è possibile che no si possa/debba fare nulla contro questi abusi reiterati?
    A questo punto cosa si deve fare? Non è possibile sopportare oltre. Personalmente ogni modifica è stata peggioratriva (eccetto il periodo in cui il semidiretto partiva alle 18:21).
    Perchè dobbiamo sempre e solo subire e le nostre richieste rimangono inascoltate. Ma questi maledetti treni veloci (o comunque preferenziali) ma perchè non vengono istutuiti? Contunuano a penalizzare chi viaggia da fuori Cesano e chi è COSTRETTO a lavorare fino alle 18. Servono treni veloci VERI, la sera, la mattina. Mi scuso per il tono, forse troppo acceso, ma sinceramente sono esasperato dall'atteggiamento di Trenitalia e diciamolo pure dalle amministazioni locali dei comuni tipo Anguillara, Bracciano, etc. Si sentono solo promesse e propaganda, ma all'atto pratico siamo lasciati alla mercè del primo genio che compila gli orario.