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A proposito di dimezzati...

Ancora una volta ci ritroviamo a ragionare in merito a soluzioni proposte e concordate da Trenitalia e Regione Lazio che ci lasciano attoniti e sinceramente sconfortati.

Siamo stati facili profeti, quando da queste pagine il 30 maggio dichiaravamo che il contratto di servizio non ci persuadeva, ma oggi, con gli ulteriori disagi causati dal dimezzamento delle corse sulla linea FR3 Roma- Viterbo “causa ferie estive”, ancor più ce ne convinciamo.

Ed allibiti leggiamo dalla stampa le affermazioni dei vertici di Trenitalia secondo i quali tale piano era stato da tempo concordato con la Regione, che prossimamente si incontreranno per verificare lo stato delle cose, ma che purtroppo per quest’estate non si può più far nulla e che se ne riparlerà il prossimo anno sempre che la Regione, se vorrà più treni, li preveda e li paghi con il prossimo contratto di servizio.!!!!!!!!!!

Quindi, così ci sembra di poter sintetizzare:

a) è stato proposto un piano di dimezzamento treni dal 20/7-22/8 che la Regione ha approvato
b) tale piano è risultato purtroppo totalmente errato, ma condiviso con la Regione che ha dato il proprio assenso, ed oggi non si può più far nulla.
c) ciliegina sulla torta: il prossimo anno se volete treni anche a luglio ed agosto, ve li dovete pagare.

Perché non si può rimediare,ci verrebbe da chiedere, ma la risposta probabilmente che nessuno fornirà mai potrebbe esser questa...
Ma se i treni vengono soppressi anche in periodi dell’anno di “normale attività”, come si fa a non sopprimere numerose corse quando il personale deve necessariamente andare in ferie???????? !!!!!

E sì, perché la linea FM3 ha bisogno di nuovi treni, di macchinisti, di personale di stazione e viaggiante, ma tutti, da Di Pietro in giù, continuano a ripeterci fino alla nausea che non c’è un euro da investire.
Al contrario, sembra che gli unici soldi certi da “dover investire” siano i CINQUE MILIONI DI EURO da somministrare all'attuale Amministratore Delegato di Trenitalia, dotatosi, come i calciatori, di onerosissime clausole per la rescissione del proprio contratto.

Questo, purtroppo è il Paese in cui viviamo, dove non esistono “responsabili” delle continue negligenze e dei ripetuti disagi causati alla popolazione e perdipiù, spesso, coloro che sono stati deputati e lautamente pagati per prendere delle decisioni, in questo caso palesemente mal valutate, si trincerano dietro giustificazioni che amplificano maggiormente la loro impreparazione nonché incapacità di rimediare alle proprie manifeste manchevolezze.

Esausti chiediamo a Regione e Trenitalia di avere almeno l'umiltà di ammettere che si è sbagliato, da soli o insieme, non importa, ma si è sbagliato!!! Ed in genere si dice che “chi sbaglia paga”, ma in Italia quasi mai accade.

Non siete in grado di rimediare?

Grave, anzi gravissimo, ed andando avanti così, perderete pure l'ultimo briciolo di considerazione rimasto e come sempre, a rimetterci sarà solo la povera gente.