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Riceviamo e volentieri pubblichiamo quanto segue

Salve,

sono un “semi-pendolare” viterbese esperto dei disservizi che anche me coinvolgono durante i viaggi della speranza tra Roma e Viterbo.

Volevo segnalare l’ennesima disavventura che mi è capitata stamattina.
Mi reco in stazione alle 5,50 per prendere il treno delle 6,15 diretto a Orte-Tiburtina-Termini.
Non ho l’abbonamento,visto è l’inizio di settembre e sono arrivato a Viterbo soltanto sabato sera (=stazione chiusa)
Ovviamente tutti i giornalai/tabaccherie sono chiusi,oggi a Viterbo è una giornata di festa per cui non andava in giro ancora nessuno, figuriamoci trovare un posto dove al limite comprare un biglietto kilometrico (da quanti km poi?Non ho certo la mappa di tutte le ferrovie..)
In stazione (semideserta) la macchinetta automatica non accetta le banconote.
Mi reco dunque sul treno verso le 6,10,ancora fermo, e salgo in prima carrozza, dove torvo (stranamente direi) il capotreno.

Chiedo di poter fare il biglietto e mi risponde “Allora le devo far pagare 25euro in più oltre al biglietto”.
Da semipendolare preparato con l’orario FS in borsa faccio mie rimostranze (e di un altro utenti/clienti/sfortunato viaggiatore. Questo qua sotto,ditemi se sbaglio, è dall’art. 5 delle Condizioni di Trasporto di Trenitalia

Tuttavia è ammesso l’acquisto a bordo del treno, limitatamente al percorso servito dal treno stesso, salvo diverse disposizioni, di determinate tipologie di biglietti, […] nel caso di partenza da stazioni nel periodo in cui la biglietteria non è funzionante e, nel caso di utilizzo di treni Regionali, Diretti ed Interregionali, a condizione che l’impianto di partenza non sia comunque dotato di punti vendita alternativi.

Il capotreno allarga le braccia e pure un po’ stizzito (dovrà saltarsi un pezzo di fiera di S.Rosa, immagino..povero) risponde “Allora lei scende a Orte e là fa il biglietto. Poi prende il treno che arriva 25 minuti dopo a Roma”
Ovviamente è inutile sottolineare come uno non si alzi la mattina alle 5 per arrivare 1 ora in ritardo a lavoro con coincidenze perse per un capriccio del capotreno…

Ovviamente per quel che mi riguarda non ho certo provveduto a fare né l’una né l’altra cosa.

Spero che questo non sia l'ennesimo disagio che ormai da anni ci affliggono, e questo è proprio minimo...

A presto, su dei treni funzionanti in orari e veloci!